venerdì, Maggio 24, 2024

Meloni, bilaterale con il premier croato Plenkovic: “Accordo con l’Albania ben accolto nella Ue”

Giorgia Meloni è a Zagabria: sul tavolo l’agenda strategica Ue 2024-2029 già affrontata, informalmente, in una chiacchierata dopo cena tra la Premier italiana, il Presidente del Governo della Repubblica di Croazia, Andrej Plenković, e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Tra i temi su cui lavorare insieme nei prossimi anni, Meloni ha indicato la gestione comune dei fenomeni migratori attraverso la costruzione di partenariati paritari con i Paesi terzi. Oggi il bilaterale, che si è concluso e l’incontro è stato allargato alle delegazioni. Sul libro degli ospiti la premier ha scritto: “Italia e Croazia, nazioni vicine e unite da profondi legami. Sono felice di essere qui a distanza di tanti anni dall’ultima visita di un presidente del Consiglio italiano (l’ultimo fu l’allora il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel 2003, ndr) per valorizzare la nostra amicizia e rilanciare la cooperazione strategica tra i nostri popoli”. Tornando alla cena di lavoro, al Banski Dvori, il palazzo del governo, nel centro di Zagabria, oltre a Meloni, Plenković e Michel erano presenti, tra gli altri, il premier polacco Mateusz Morawiecki e il primo ministro di Malta, Robert Abela. La Ue deve essere un “gigante politico e non burocratico – è la posizione espressa da Meloni agli altri leader europei – e svolgere un ruolo di primo piano a livello globale grazie alla sua identità e ai suoi valori”. L’incontro dopo cena, durato circa un’ora, si sarebbe concentrato sulle sfide che l’Unione Europea è chiamata ad affrontare nell’attuale contesto globale e sulle priorità di azione da perseguire nei prossimi anni per rendere l’Europa più autorevole a livello internazionale, più competitiva, più resiliente e più sicura per i propri cittadini. Concordando sul significato geopolitico dell’allargamento, Meloni, viene riferito, ha indicato la via nel concentrare l’azione dell’Europa sui grandi temi strategici facendo salvo pienamente il principio della sussidiarietà. Tra questi, oltre a costruire una reale autonomia strategica aperta, la presidente ha indicato la gestione comune dei fenomeni migratori attraverso la costruzione di partenariati paritari con i Paesi terzi.

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