domenica, Dicembre 3, 2023

Netanyahu convoca il gabinetto di guerra sugli ostaggi: “A breve buone notizie”

Il gabinetto di guerra di Israele è stato convocato per stasera a Tel Aviv. Lo riferiscono i media locali. Sul tavolo gli aggiornamenti relativi all’accordo per la liberazione di ostaggi catturati da Hamas. “Spero che avremo buone notizie fra breve” sugli ostaggi: lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un incontro con un reparto dell’esercito. Sempre sul problema degli ostaggi Netanyahu ha spiegato: “Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere parole, nemmeno in questo momento”. Il premier ha comunque ribadito che il primo obiettivo di Israele resta “la distruzione di Hamas. Non ci fermeremo finché non lo realizzeremo”. Cinque palestinesi, indicati come membri di Hamas, sono stati uccisi nel sud del Libano in un raid aereo israeliano. Lo riferiscono media locali concordanti, affermando che i cinque si trovavano a bordo di un’auto colpita da un drone nei pressi di Tiro. Altri media affermano che solo uno dei cinque era membro di Hamas. L’auto è stata colpita in pieno e i corpi sono carbonizzati, come è possibile vedere da video che circolano sui social media e provenienti dal luogo dell’attacco. I colloqui sugli ostaggi di Gaza si trovano nel “punto più vicino” all’accordo dall’inizio della guerra. Lo rende noto il Qatar. Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potere ebraico, ha detto di essere allarmato dall’accordo che si profila per la liberazione di ostaggi israeliani catturati da Hamas. Secondo il Times of Israel, Ben Gvir ha ammesso di non conoscerne i dettagli: “Ma le voci che circolano indicano che rischiamo di compiere un altro grave errore come nella liberazione di Shalit (il caporale liberato nel 2011 dopo 5 anni di prigionia a Gaza in cambio di mille detenuti di Hamas, fra cui il leader attuale Yihia Sinwar, ndr)”. Un accordo analogo “potrebbe rivelarsi un disastro”.

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