martedì, Maggio 21, 2024

Il consigliere Rosolino: “La Ladispoli giovane al centro del progetto

“La Ladispoli giovane al centro del progetto. A più di un anno dalle elezioni, alcuni consiglieri sono ancora un po’ confusi”. A parlare è il consigliere Riccardo Rosolino. “Premetto che ovviamente non mancherà l’occasione di discutere in Consiglio comunale certi argomenti, sarebbe sicuramente più costruttivo e producente. Parlare di temi delicati tipo il sociale con commenti sui social lo trovo squalificante anche io che vengo dalle generazioni cresciute sul web, – prosegue Rosolino  – evidentemente non alcuni dei miei “colleghi” che pensano basti commentare su qualche piattaforma online per acquisire visibilità e consensi, visti i risultati direi tutt’altro. A tal punto è Interessante e curioso leggere come un consigliere delegato alle politiche giovanili, o comunque un qualsiasi ragazzo non possa spingersi in pensieri antropologici che riguardano, appunto, le generazioni più giovani. Ancora più interessante cominciare un dialogo “schernendo” le capacità di ragionamento altrui, come se si fosse gli unici portavoce della sacra conoscenza. Eh già perché solo chi vuole attaccare a priori non comprende il senso delle cose, aggrappandosi a temi sensibili che non meritano di essere al centro del chiacchiericcio da bar e che vengono strumentalizzati ad hoc per l’occasione. La musica trasmette delle strofe come spunto di riflessione. Ma non è suo compito indirizzare l’ascoltatore alla specifica lettura testuale. D’altronde nella storia della musica si è censurato addirittura Elvis Presley perché il rock n roll era considerato musica del diavolo, per fare un esempio assurdo quanto calzante. Gli investimenti di spesa, invece, sono un altro concetto. – prosegue Rosolino – Gossip a parte, godiamo di un bilancio in salute, e la nostra politica è costruita su una visione: Ladispoli come città di riferimento del litorale a nord di Roma. Una realtà dove i ragazzi come noi non devono scappare in altre città per trovare le alternative, un posto che non venga etichettato come un paese fantasma, ma come un polo vivo e commercialmente attivo. Questo vogliamo, e il progetto non può che avere noi giovani al centro, che le vecchie mentalità se ne facessero una ragione. Questo piace a me, alla mia squadra, alla mia maggioranza, al mio elettorato… in poche parole, alla mia città”.

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