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domenica, Giugno 16, 2024

Torino, a processo per aver palpeggiato una donna si difende: “Ho davvero la mano-morta, le mie dita sono un artiglio”

Un 62enne di Torino è stato denunciato da un’agente immobiliare 60enne per molestie: la donna lo accusa di averla palpeggiata durante un sopralluogo per valutare la sua casa. Ma a processo per violenza sessuale l’uomo si difende: “Ho davvero la manomorta, le mie dita sono un artiglio”. Ciò sarebbe dovuto a un trauma subito all’arto sinistro, ma le perizie del tribunale non sono riuscite a stabilire la sua capacità di movimento autonomo. Consulenze tecniche, dunque, e persino perizie di medici legali, oltre a mesi di udienze non hanno portato ancora alla verità di quanto avvenuto in quel pomeriggio di giugno del 2020: la donna è stata toccata o solo sfiorata? La mano era aperta a “cucchiaio” o le dita hanno dato un pizzicotto? Si sa, per certo, che la presunta vittima è scappata da quella casa, che stava valutando per una vendita, urlando “Maiale”, in preda al panico. “Sono entrata in camera da letto e lui era alle mie spalle – è il racconto dell’agente immobiliare. – A un tratto, mentre mi avvicinavo alla portafinestra per osservare il balcone, mi è arrivato addosso e mi ha palpeggiato la schiena e i glutei con entrambe le mani.  Eravamo soli in uno spazio stretto tra l’armadio e il letto. Mi sono divincolata e sono scappata via”.In aula, l’uomo ha negato l’approccio sessuale, sottolineando che il suo braccio sinistro ha una disfunzionalità che non gli avrebbe consentito di toccare la donna come descritto nel capo d’imputazione: non riuscirebbe, infatti, a ruotare completamente il braccio dal gomito in giù e la mano ha forma di un artiglio non consentendo al palmo di aprirsi. 

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