E’arrivato a Fiumicino R.S, indagato dalle autorità italiane ed estradato dalla Spagna nell’ambito della cooperazione giudiziaria europea. Su di lui pendeva un mandato di arresto europeo. La vicenda è legata alla inchiesta chiamata “Ginepro” dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, che risale a sette anni fa. Nel 2016, in esecuzione di una ordinanza del Gip del Tribunale di Roma, furono arrestate otto persone e altre tre furono denunciate a piede libero per associazione a delinquere e furto a dispositivi bancomat con la tecnica della “spaccata” attraverso un carro attrezzi. I presunti responsabili, tutti residenti a Roma, avevano precedenti per reati contro il patrimonio tentati o consumati, soprattutto a postazioni bancomat. Secondo l’accusa avevano effettuato, in circa 1 anno, 10 furti a Roma, nella provincia di Latina e in Toscana, sempre con la stessa tecnica: i dispositivi ATM venivano praticamente sradicati dal loro alloggiamento, portati altrove e svuotati. L’inchiesta fu chiamata “Ginepro” per la rete di relazioni di cui i presunti autori potevano godere, rete che ha reso particolarmente difficile l’attribuzione di ruoli e responsabilità specifiche nella inchiesta.
