domenica, Maggio 5, 2024

Qualità della vita: il Lazio perde posizioni. Milano precede Roma in 62 indicatori su 90

Ogni anno il Sole 24 Ore misura il termometro del benessere. Il quotidiano usa 90 parametri forniti da fonti ufficiali, istituzioni e centri di ricerca per raggruppare i temi sui quali tastare il polso delle città. La classifica di quest’anno indica il Lazio in arretramento. A iniziare dal 35esimo posto di Roma per chiudere con l’87esimo di Latina, tutti i capoluoghi perdono posizioni. 

Questa la scansione delle posizioni:

35. Roma (-4 posti dal 2022)

73. Rieti   (-6)

75. Viterbo (-14)

80. Frosinone (-1)

87. Latina (-7)

Nel dettaglio Roma splende per anni di studio, 12, mentre è una città molto litigiosa in sede civile, penultima su 107 province. Se Milano precede la capitale per 62 indicatori a 28, Roma si piazza nella top ten per affari e lavoro (sesta), demografia e società (sesta) e cultura e tempo libero (settima).  Anche le altre province oscillano tra pro e contro. Rieti è maglia rosa per minimo di furti con destrezza, 13 ogni 100mila abitanti, ma è la città peggiore per servizi on line, piattaforme e accessibilità.  Viterbo ha pochi iscritti al registro dei residenti all’estero, sesta con il 3,9% su una media nazionale intorno al 12%,  e troppe macchine a testa in giro, 77 ogni 100 abitanti. Frosinone è la più inquinante per veicoli, 81 ogni 100 abitanti, ma è prima per luci a led istallate ovunque. A Latina è molto buono l’indice di individui indipendenti tra bambini ed anziani, decima, mentre è fanalino di coda per ingressi a spettacoli, 25 per manifestazione. Analizzando la categoria “giustizia e sicurezza” si allunga l’ombra del crimine. Il campanello d’allarme parte dagli stupefacenti a Roma, seconda in Italia, raggiunge l’apice a Rieti per le rapine in banche e non esclude Viterbo, quinta per tentati omicidi per furti e rapine, Frosinone, nona per associazione a delinquere e Latina, quarta per riciclaggio.

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