venerdì, Maggio 17, 2024

Indagati otto dirigenti delle Asl del Lazio

Otto indagati tra direttori ed ex direttori generali delle Asl e delle aziende delle aziende ospedaliere del Lazio. Secondo la Procura di Roma avrebbero falsificato i resoconti sui bilanci. I dirigenti avrebbero approvato note di credito inesatte relative a erogazioni aggiuntive ricevute dalla Regione. I debiti venivano formulati in maniera tale da poter essere poi cancellati attraverso una semplice regolarizzazione contabile, dando un’immagine migliore della reale situazione finanziaria, traendo in inganno i contabili della stessa regione e poi del Ministero dell’Economia. Proprio grazie a queste note nel 2020 la Regione Lazio è potuta uscire dal commissariamento iniziato nel 2008. Gli avvisi di garanzia notificati ieri dal Nucleo della Polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza arrivano un anno di indagini, nate dai rilievi fatti dalla Corte dei Conti che ha trovato discrepanze tra le gestione sanitaria accentrata della Regione e i bilanci delle singole strutture. Tutto sarebbe accaduto tra il 2017 e il 2020 durante gli anni della presidenza Zingaretti, che tuttavia sarebbe estraneo ai fatti, come anche l’ex assessore alla sanità Alessio D’Amato. Potrebbero arrivare fino a 900 milioni di euro i crediti sanitari su cui mancherebbero i giustificativi, ma le indagini sono ancora in corso e tanti sono gli interrogativi da sciogliere.

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