test
lunedì, Giugno 17, 2024

Meloni: “L’antisemitismo in Europa e Occidente è un cancro da sconfiggere”

“Penso che l’antisemitismo sia un problema reale, che sta crescendo in tutta Europa e in Occidente, spesso mascherato da critica verso Israele. Le tante manifestazioni convocate come manifestazioni a favore Palestina e poi risoltesi in manifestazioni che inneggiavano ad Hamas credo ne siano una spia molto preoccupante, perché sono due cose molto diverse”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania sono favorevoli alla proposta dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, di creare “un regime sanzionatorio contro i dirigenti di Hamas in solidarietà ad Israele e per contrastare le operazioni terroristi che del gruppo”. In una lettera congiunta, Antonio Tajani, Catherine Colonna e Annalena Baerbock esprimono il loro “pieno sostegno alla proposta che dovrebbe permettere all’Ue di colpire i membri di Hamas, i gruppi affiliati e i sostenitori delle sue attività destabilizzanti”. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha programmato una riunione di emergenza per martedì  A differenza che nel Consiglio di sicurezza, il voto dell’Assemblea, dove non si può apporre il veto, non è vincolante ma comunque il risultato darà l’orientamento dei Paesi sulla guerra tra Israele e Hamas. È frattura all’interno di Fratelli d’Italia in Trentino. Claudio Cia, rieletto in Consiglio provinciale con il partito della Meloni, lunedì mattina ha comunicato ufficialmente agli uffici di palazzo Trentini le dimissioni dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a partire da domenica. Contemporaneamente, ha chiesto di costituire il Gruppo Misto del quale si è dichiarato presidente. L’abbandono di Cia è l’ultimo atto della contrapposizione politica con il commissario del partito, Alessandro Urzì. “Quando sono entrato in Fratelli d’Italia l’ho fatto per Giorgia Meloni che con lealtà e coerenza sta elevando l’immagine dell’Italia – ha sottolineato Cia -. Nel partito ci sono persone di grande equilibrio, veduta e impegno. In Trentino, l’attuale ministro Adolfo Urso da commissario era riuscito a rimettere il partito su binari positivi. L’arrivo di Alessandro Urzì è stato catastrofico. Ho vissuto 11 mesi di isolamento, di gestione in solitaria del partito, senza confronto. Con lui ha prevalso lo scontro interno e verso gli alleati di coalizione con un uso sguaiato di termini che hanno rasentato l’offesa. In questo modo di fare politica non mi sono mai riconosciuto. Sono stato più volte minacciato di esclusione se non mi fossi allineato”. Cia da consigliere e assessore in forza a Fratelli d’Italia in Provincia di Trento si è autosospeso dal partito rimettendo le deleghe nelle mani del rieletto presidente Maurizio Fugatti. 

Articoli correlati

Ultimi articoli