domenica, Maggio 19, 2024

Occupati il Giulio Cesare e il Socrate

A mobilitarsi anche gli studenti del Socrate e del Giulio Cesare. 
Al centro delle proteste non solo i problemi storici della scuola, dalla didattica all’edilizia scolastica, ma anche i temi internazionali e le risorse destinate ai conflitti.
Sul fronte dello stato delle sedi è passata la paura al Machiavelli dove il crollo di una porzione di intonaco ha rischiato di ferire gravemente una studentessa. Ieri solo in 12 sono entrati a fare lezione. Mentre gli operai riparavano il soffitto dell’aula interessata dal crollo, gli studenti hanno rifiutato di entrare nell’edificio di piazza Indipendenza e sono rimasti in sciopero all’esterno della scuola.
Ma a presentare il conto delle occupazioni ci pensa la dirigente scolastica del Mamiani che aveva lamentato il fatto che l’occupazione dell’istituto blocca anche l’attività della segreteria e in particolare la rendicontazione dei fondi Pnnr e Pon spesi per alcuni progetti rischiando di far perdere 64 mila euro. Gli studenti rispondono negando di aver impedito l’ingresso al personale amministrativo e aggiungono: “Ribadiamo che per noi è fondamentale che l’occupazione venga concepita come momento di formazione e cultura. Infatti nella settimana trascorsa è stata interrotta l’attività didattica frontale a favore di una alternativa, più vicina alle nostre esigenze”.

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