lunedì, Aprile 29, 2024

Il Bologna si prende il quarto posto, la Roma sconfitta 2-0

Nella sfida tra le quarte in classifica, allo Stadio dall’Ara, è il Bologna ad uscire con i 3 punti e un sogno di zona Champions ancora intatto. Esce invece con le ossa rotte la Roma, sconfitta anche oltre il 2 a 0 finale, sia perché in 90 minuti la quarta posizione è diventata la settima, in attesa del posticipo Atalanta-Salernitana che potrebbe trasformarla in ottava, sia perché i padroni di casa rossoblù hanno mostrato altro passo, e ben diversa intensità. I giallorossi di Mourinho, privi di Dybala e Lukaku in attacco, sono parsi inconsistenti davanti, lenti e impacciati in mezzo al campo, fragili dietro dove a trafiggerli è stata al 37.mo del primo tempo una bruciante ripartenza che ha permesso a Moro di calciare un rigore in movimento. E, dopo 4 minuti del secondo tempo, una sfortunata deviazione nella sua porta di Kristensen su cross di Ferguson che Ndoye non era riuscito a mettere in rete. In mezzo, pochi sprazzi di Roma, in una partita dura e a tratti nervosa che l’arbitro Guida ha faticato a tenere in pugno a colpi di cartellini gialli; e anche l’onta, per Renato Sanches, di una sostituzione dopo appena 19 minuti giocati nel secondo tempo che per il portoghese sa di bocciatura quasi definitiva: entrato in campo al posto di Spinazzola all’inizio della ripresa, fuori al 64′ per far posto a Bove. Mourinho alla fine spiegherà così la scelta: “Mi dispiace da morire, ma non potevo lasciare la squadra con un giocatore che era entrato in frustrazione.” Eppure il tecnico, anche in una serata così nera, parla di futuro e forse per la prima volta afferma in pubblico con chiarezza che lui a Roma vuole restare: “Se dovesse succedere che me ne andrò alla fine della stagione – dice – non sarà mai per una decisione mia, io voglio continuare qui.” “Sono disponibile a qualsiasi progetto”, dice lo Special One. Ma aggiunge anche una riflessione amara sul tipo di programmi a cui la Roma deve pensare per l’avvenire, date le difficoltà economiche e i vincoli imposti dal Fair play finanziario: “Qualche volta se non puoi prendere giocatori al top, è meglio sviluppare ragazzi più giovani.

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