domenica, Maggio 19, 2024

Patto di Stabilità, l’Italia dice “sì” ma tuonano le opposizioni. Conte: “Meloni ci rifila un pacco”

Il “sì” dell’Italia all’accordo sulle nuove regole del Patto di Stabilità Ue ha scatenato la reazione delle opposizioni. Secondo il leader del M5s, Giuseppe Conte, il premier Giorgia Meloni “sta rifilando all’Italia un pacco di stabilità che si tradurrà in un cappio al collo per il Paese”. Scontenta anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, che parla di un “cattivo compromesso che ipoteca il futuro dell’Italia”. Secondo il leader di Azione, Carlo Calenda, l’intesa in sede comunitaria rappresenta “una vittoria per la Germania su tutti i fronti”. Conte: “Meloni ci ha rifilato un ‘pacco’ di stabilità, torna l’austerità” Nel bocciare il governo per l’intesa sul nuovo Patto di Stabilità, Giuseppe Conte ha affermato di “aver sempre combattuto per contrastare le vecchie logiche di austerità e trasformare il Patto di stabilità e crescita in un Patto di crescita nella stabilità. Purtroppo da un anno se ne occupa Giorgia Meloni e il suo patriottismo a chiacchiere sta rifilando all’Italia un ‘Pacco di stabilità’ che si tradurrà in un cappio al collo per il Paese. Un Patto scritto dalla Germania, comunicato martedì dai ministri tedesco e francese, che hanno precisato che il ministro Giorgetti era stato informato”. Secondo la leader del Pd, invece, Giorgia Meloni “mette una grande ipoteca sul futuro: quello sul Patto di Stabilità è un cattivo compromesso per l’Italia. Perché l’Italia è stata assente nel negoziato, l’Italia ha accettato a testa bassa l’accordo di Francia e Germania. Noi dovevamo batterci di più. Se torniamo ai rigidi parametri quantitativi è come se non avessimo imparato niente dalla pandemia. Avrebbero dovuto lottare molto più prima e io penso che questo è un accordo che farà molto male al nostro Paese”. Elly Schlein sottolinea come Giorgia Meloni “metta una grande ipoteca sul futuro dell’Italia. Questo compromesso raggiunto tra i governi è un cattivo compromesso per l’Italia. La proposta che aveva fatto la Commissione prevedeva di costruire il percorso anche per il rientro del debito Paese per Paese”. Sul Patto di Stabilità è intervenuto anche Carlo Calenda. Secondo il leader di Azione, con l’accordo “vince la Germania, nel senso che rispetto alla proposta della Commissione ci saranno limiti automatici, numerici, quantificati alla discesa del deficit e del debito con conseguenti multe automatiche. È una vittoria della Germania su tutti i fronti, quello che farà la Germania è dare tre anni di bonus in cui si entrerà in questo Patto in forma più lieve. Ma poi entrerà in vigore, ed è plasticamente questo il modo in cui noi facciamo politica estera: la Germania pensa ai prossimi cinque anni, noi pensiamo ai prossimi cinque mesi. Finché continueremo a fare cosi’ verremo fregati su tutti i tavoli internazionali”.

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