martedì, Aprile 30, 2024

Violenza sulle donne: grave la chiusura dello Sportello “donne in cerchio”

Senza alcun confronto con le associazioni del territorio, “Unione Donne In Italia” e “Donne in movimento” e con le parti sociali, i Comuni di Cerveteri e Ladispoli non stanno rinnovando la convenzione per lo Sportello Antiviolenza, aperto dal 2013 presso la Casa della Salute, dove si sono rivolte numerose donne del ns territorio. Eppure l’ultimo efferato femminicidio di Giulia Cecchettin, ha scosso e mobilitato milioni di coscienze nel ns Paese. Ha messo in evidenza come serva con estrema urgenza, potenziare gli interventi nelle scuole, dove i giovani risultano già imbevuti di quella cultura patriarcale denunciata da tutte le associazioni di donne e che fortunatamente comincia anche a registrare una presa di coscienza da parte degli uomini, anche se bisogna fare molto, ma molto di più. Solo quest’anno allo Sportello della Casa della Salute si sono rivolte 64 donne, unite a quelle che si sono rivolte al Cav di Cerveteri (116) rappresentano ben 180 richieste di aiuto. Le analisi di settore testimoniano che questi numeri rappresentano solo la punta dell’iceberg di un terribile problema purtroppo molto più esteso e molte di queste donne hanno figli di minore età. Il Distretto Sociale continua a prendere decisioni importanti senza alcun confronto con le istanze del territorio, senza costruire quel costante e non saltuario “Welfare partecipativo” che solo può garantire una crescita della comunità, indispensabile per rispondere ai bisogni sempre più complessi delle persone. Chiediamo con urgenza l’apertura di un confronto. Costruiamo insieme un nuovo progetto, costituiamo un Osservatorio permanente sulla violenza di genere, ma non riduciamo i punti di ascolto per quelle donne che trovano il coraggio di chiedere aiuto.

UDI – Gruppo Nilde Iotti Cerveteri Ladispoli

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