martedì, Aprile 30, 2024

Iran, esplosioni alla tomba di Soleimani: “188 morti, è un attacco terroristico” 

I media statali iraniani hanno riferito che il bilancio per la doppia esplosione avvenuta vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani è salito a 188 morti e 170 feriti per le due esplosioni vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani. Le esplosioni avvenute in Iran a Kerman sarebbero state causate da due borse-bomba che si trovavano all’ingresso del cimitero e chi le ha fatte scoppiare le avrebbe azionate a distanza con un telecomando. È quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, dicendo che alcune fonti lo hanno riferito al suo giornalista che si trova sul luogo delle esplosioni. “E’ un attacco terroristico”. Così la tv di Stato iraniana ha commentato le due esplosioni avvenute vicino alla tomba del generale Qasem Soleimani che hanno provocato 20 morti e numerosi feriti. Il portavoce militare del gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall’Iran, afferma che l’organizzazione ha “preso di mira” una nave portacontainer diretta in Israele. “Qualsiasi attacco degli Usa non passerà senza una risposta o una punizione”, ha aggiunto. Nella notte l’agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) ha segnalato tre esplosioni vicino a una nave mercantile nello stretto di Bab el-Mandeb. Gli Houthi sostengono che i loro attacchi sono “in solidarietà” con i palestinesi di Gaza. “I terroristi dietro l’esplosione nel cimitero di Kerman sono mercenari di potenze arroganti (termine che l’Iran usa per gli Stati Uniti e i suoi alleati) e saranno certamente puniti”. Lo ha detto il capo della magistratura iraniana, Gholamhossein Ejei, citato da Irna. Almeno 103 persone sono morte a causa di due esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, nell’Iran centrale, dove in migliaia si stavano recando per commemorare Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, ucciso dagli Usa il 3 gennaio del 2020 in Iraq.

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