sabato, Maggio 18, 2024

Centinaia di saluti romani per Acca Larentia: il caso finisce in Parlamento

“Roma, 7 gennaio 2024.E sembra il 1924”. Inizia così il post della segretaria del Pd, Elly Schlein, con tanto di video, per commentare i saluti romani che si sono levati davanti all’ex sede dell’Msi di via Acca Larentia, a Roma, per commemorare tre giovani del Fronte della Gioventù uccisi lì davanti 46 anni fa. “Presenteremo un’interrogazione al Ministro Piantedosi – aggiunge la Schlein – quel che è accaduto non è accettabile. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione”.  La sera del 7 gennaio i militanti di estrema destra  si sono ritrovati davanti all’ex sede del Msi per commemorare tre attivisti del Fronte della gioventù uccisi 46 anni fa: Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, i primi due da un commando di estrema sinistra, il terzo negli scontri che seguirono tra giovani di estrema destra e forze dell’ordine. A documentare tutto un video di qualche decina di secondi, che fa il giro dei social,  che racconta quanto accaduto a Roma dopo le commemorazioni ufficiali delle autorità, con la deposizione delle corone di alloro da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e, per il Campidoglio, dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, nel piazzale dove c’è la targa ricordo. Poi, in serata, il rito del “presente”, la “cerimonia” che i gruppi neofascisti dedicano ai loro caduti con centinaia di braccia tese che si levano verso l’alto quando appunto viene chiamato il “presente”. Compatto il Pd, che sulla scia della sua segretaria, condanna senza se e senza ma quanto accaduto. “Ma il saluto romano, fatto in occasione del ricordo di Acca Larentia, è esso stesso simbolo di morte, violenza e sopraffazione. Per questo dovrebbe essere condannato in primo luogo dalle forze politiche. Tutte. Chi non lo fa è complice”, così  Nicola Zingaretti. E Sandro Rotolo aggiunge: “Il fascismo è un crimine che va perseguito sempre. Le organizzazioni fasciste vanno sciolte”. Cosi’ su X il responsabile Memoria nella segreteria nazionale del Pd. Ma non solo il Partito democratico. Si indigna anche il leader di Azione, Carlo Calenda: “Questa è una vergogna inaccettabile in una democrazia europea”. E segue il verde Angelo Bonelli, che come il Pd, annuncia un’interrogazione urgente: “Siamo indignati e non capiamo come sia stato possibile che si sia permessa questa sceneggiata fascista –  scrive in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra – .  La glorificazione e la celebrazione di simboli e gesti inneggianti al fascismo sono inaccettabili e vanno contro i valori fondamentali della democrazia e della convivenza civile. Presenteremo un’interrogazione urgente al Ministro Piantedosi affinché si faccia luce su come abbia consentito lo svolgersi di questi inquietanti avvenimenti e sulla necessitaà di adottare misure concrete per contrastare ogni forma di organizzazione illegale che promuova ideali fascisti”.

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