martedì, Maggio 21, 2024

Europee, Salvini: “Non mi candido, continuerò a fare solo il ministro”

“Non so cosa faranno gli altri, io parlo per me. Io non mi candido, faccio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al mio massimo e questo ci tengo a continuare a farlo”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a Quarta Repubblica su Rete4 a proposito delle elezioni Europee. “Mi piacerebbe candidare il generale Vannacci, che è un’altra delle vittime della sinistra radical chic”, ha aggiunto. A stretto giro è arrivato il primo commento di Vannacci alle parole di Salvini. “Ringrazio per il pensiero e per la fiducia – ha dichiarato il generale -; a mente fredda valuterò, fermo restando che per il momento faccio il soldato”. “Una certa magistratura di sinistra, una certa stampa di sinistra sta attaccando me”, ha poi detto il vicepremier, sottolineando: “Perché attaccare la mia compagna, lasciatela lavorare”. E ha aggiunto: “Non penso che all’Anas ci sia gente corruttibile e ogni mia scelta la faccio nell’interesse del Paese”. Per il leader del Carroccio “la riforma della giustizia è urgente, è una priorità. Oogni giorno, secondo le statistiche, tre italiani, non tre ministri, vengono arrestati ingiustamente e questo è un errore” per cui la riforma “à una priorità”. “Salvini ha quindi parlato del Ponte sullo Stretto di Messina. “Il Ponte degli italiani – ha ribadito – creerà minimo 40mila posti di lavoro e porterà un valore aggiunto di 15 miliardi di euro. Conto che entro estate 2024 dopo 52 anni di chiacchiere, centreremo obiettivo di aprire i cantieri”. “Alzare il tetto della flat tax portandolo a 100mila euro rimane uno dei nostri obiettivi – ha sottolineato Salvini – cosi come è un errore, in questo primo anno di governo, non avere ancora affrontato fino in fondo la pace fiscale. Con due guerre in corso e un’epidemia alle spalle – ha aggiunto -, bisogna mettere sul tavolo un saldo e stralcio totale, globale, generale e definitivo, chiudendo tutte le pendenze con l’Agenzia delle entrate poi si riparte e chi sbaglia anche di un euro paga e va in galera, come negli Stati Uniti. E’ il momento di una pace fiscale ed edilizia, ci sono milioni di case bloccate per piccole difformità interne”. Sull’udienza di venerdì a Palermo per il caso Open Arms, “vado lì serenamente perché ritengo di aver fatto il mio dovere di cittadino italiano, prima ancora di ministro. Però penso di essere l’unico ministro di punta dell’Ue che va a processo non per questione di soldi o corruzione, ma perché ha fatto il suo lavoro. E’ solo una perdita di tempo. Sono a processo con l’accusa di sequestro di persona aggravato per aver bloccato nell’estate del 2019 per sei giorni lo sbarco di una nave spagnola che invece di andare in Spagna ha preteso di sbarcare il suo carico di clandestini in Italia e a processo non c’è il comandante”. Infine, spazio anche per parlare delle Regionali in Sardegna. “Se un presidente di centrodestra ha lavorato bene – ha detto Salvini – va ricandidato. Gli uscenti se hanno fatto bene vanno ricandidati”.

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