sabato, Aprile 27, 2024

Fiumicino, scoperta mega discarica abusiva. Arrestata una donna di 52 anni

A Fiumicino è stata individuata una vasta discarica abusiva, come comunicato dalla Questura di Roma, che ha portato all’arresto di una donna di 52 anni da parte della Polizia di Stato. Altre 11 persone sono state denunciate, essendo gravemente indiziate, a vario titolo, di reati legati all’inquinamento ambientale.  Una mega discarica abusiva è stata scoperta nel quadrante sud ovest della capitale, al confine con il comune di fiumicino, più precisamente sulla portuense, a poche centinaia di metri dall’aeroporto di fiumicino. L’AMA ha calcolato che per rimuovere i rifiuti ci vorranno almeno 100 autotreni. Il GIP ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, altri undici soggetti sono stati raggiunti da avvisi di garanzia, tra cui alcuni imprenditori. I reati contestati sono inquinamento ambientale, incendio doloso, calunnia, furto di energia elettrica ed acqua, abbandono e malgoverno di animali. Gravemente indiziata della gestione e dello smaltimento illegale una insospettabile donna di 52 anni, dipendente della regione lazio: il terreno, di circa 18 ettari, che risulterebbe occupato abusivamente dalla stessa sarebbe stato messo a disposizione di alcune ditte di traslochi, di ristrutturazione edilizie, in questo modo, le imprese non avrebbero pagato il costo per il regolare smaltimento e avrebbero potuto offrire ai clienti un prezzo competitivo. La donna avrebbe dapprima allontanato gli utilizzatori legittimi dell’aerea, minacciandoli pesantemente, anche millantando parentele con il clan spada di ostia e con altri nomi della criminalità organizzata romana, e avrebbe poi proseguito incendiando rifiuti speciali, chimici, sanitari, vernici, ferro, elettrodomestici e altri tipi di rottami con la conseguente emissione nell’aria di alte colonne di fumo nero maleodorante. All’esito dell’indagine, è stata sottoposta a sequestro preventivo l’intera area, con casolari annessi, tre automezzi utilizzati per il trasporto illegale dei rifiuti, circa 40 cani di varie razze, una folta colonia felina e tre cavalli, che vivevano tutti tra i cumuli di rifiuti e in pessime condizioni sanitarie.

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