sabato, Maggio 4, 2024

Il cinema Freccia di Ladispoli resta chiuso

“Mentre a Tarquinia e a Manziana stanno per riaprirsi le porte dei cinema, Ladispoli sfoglia… si fa per dire, non la romantica margherita ma il più casereccio carciofo: Apre o non apre? La multisala Etrusco (tra i tanti cine chiusi post Covid) è stata acquisita dal Comune di Tarquinia, affidata secondo le regole ad un gestore e con l’affitto in linea con i prezzi di mercato. A Manziana il Quantestorie è in fase di ristrutturazione. Così narrano le cronache. A Ladispoli invece è concorrenza alla famosa “fabbrica di San Pietro”, ovvero lavori infiniti malgrado i roboanti e reiterati annunci di prossima apertura. I lavori appunto, questa la tesi ufficiale. Insomma, parafrasando, l’ex Auditorium Freccia che prometteva l’inaugurazione del nuovo cine (multisala?)-teatro in tempi record, come un treno ad alta velocità, non sfreccia! Ma quale è il problema? Ormai è una domanda da quiz milionario. Però negli ambienti dei cinematografari qualcosa circola: si sussurra che il colpevole dello stallo potrebbe essere un difetto strutturale che non consente il permesso per l’agibilità. Ovviamente è tutto da verificare. Lo scoglio principale sarebbero le uscite di sicurezza che devono rispondere alle norme vigenti, e cioè adeguate alla capienza del locale e affacciate su una “via di esodo” diversa da quella dell’entrata. Via munita di marciapiede o comunque transitabile senza ostacoli. A parte la statale Aurelia e la trafficata Settevene, non si vedono al momento strade immediatamente percorribili intorno all’edificio del Centro di Arte Cultura al cui interno è situato il Freccia. Altra spina sembrerebbero i parcheggi per il cine-teatro. Al netto delle critiche per l’affitto a costo zero, sancito a quanto pare per l’intera durata del contratto di gestione, la novità di un polo adibito a spettacoli sia dal vivo che in visione, sembrava aver riscosso un interesse positivo. Anche sotto il profilo occupazionale. Interesse però che via via si è arenato sui tempi di realizzazione visti gli anni ormai accumulati. Domanda: se l’affitto è a costo zero con le casse comunali prive del dovuto introito, qualcuno dall’Aula Consiliare ha contestato presso una competente sede istituzionale? Altra domanda: Riusciranno finalmente gli spettatori di Ladispoli a rivedere sul grande schermo il ruggente leone della storica major Metro-Goldwin-Meyer, Leo, antenato del celebre Kimba “evaso” dal Circo e a zonzo per le strade. cittadine? “Ai posteri l’ardua sentenza”, ma il Comune comunque batta un colpospieghi una volta per tutte. Magari smentisca le dicerie cinematografare. Altrimenti, come canta Gianna Nannini, dobbiamo pensare che è “Bello e impossibile”.

Articoli correlati

Ultimi articoli