sabato, Maggio 18, 2024

Ripuliti dalla sabbia i mosaici della villa romana di Marina di Palo a Ladispoli

Ancora non esisteva Ladispoli, e già i Romani che se lo potevano permettere si accaparravano un posto in prima fila sul lungomare di quella che sarebbe diventata una delle località turistiche più amate dai cittadini dell’Urbe. Testimonianza di questo antico amore per le spiagge ladispolane sono i resti delle ville che, con la tenacia e la resistenza di un legionario romano, emergono tra i palazzi che furono costruiti chiudendo un occhio o, meglio, tutti e due, sulle importanti testimonianze archeologiche che emergevano evidenti durante gli scavi dei cantieri. Tra le più importanti, c’è la villa romana di Marina di Palo, che è dislocata in più parti del quartiere omonimo. La parte più estesa dei resti della villa sono localizzati in piazza della Rugiada, dove sono presenti le testimonianze di alcune strutture di servizio della villa, e di una piccola terma. Sul lungomare Marina di Palo si trova la parte più interessante, ovvero un ambiente mosaicato individuato come una “coenatio” (camera da pranzo) estiva dellavilla. Ed è proprio in questa area archeologica così preziosa e delicata, che stamattina hanno operato i volontari della Sezione di Cerveteri-Ladispoli-Tarquinia del GAR. Le recenti mareggiate avevano ricoperto con uno spesso strato di sabbia l’antico mosaico. La sabbia è stata pazientemente rimossa, e i mosaici sono tornati a risplendere. Un riconoscimento va fatto anche ai cittadini di Ladispoli, e ai suoi turisti. In passato spesso questa area era scambiata per un’antica discarica, e le ripuliture assomigliavano di più ad una raccolta differenziata. Oggi, a parte qualche fisiologica eccezione, è stata rimossa solo sabbia.

Articoli correlati

Ultimi articoli