
Aviva Siegel, una donna ex ostaggio a Gaza, poi rilasciata, sua figlia Shir hanno raccontato davanti ad una Commissione della Knesset che “donne e uomini sono violentati dai terroristi nei tunnel sotto la Striscia”. “I terroristi – ha detto, citata dai media – portano vestiti da bambole per le ragazze. Hanno trasformato le ragazze nelle loro bambole, con cui possono fare quello che vogliono”. Anche la ex ostaggio Chen Goldstein Almog ha detto che “ci sono ragazze lì senza mestruazioni da molto tempo e forse è per questo che dovremmo pregare, che sia il corpo a proteggerle in modo che, Dio non voglia, non rimangano incinte”. L’esercito israeliano ha chiesto ai residenti di sei rioni ad ovest della città di Khan Yunis di evacuare verso “la zona umanitaria” di Moassi sul mare, “attraverso Al-Bahar Street”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare in arabo Avichai Adraee aggiungendo che l’invito è “per la sicurezza dei residenti”. Le forze israeliane di terra hanno completato l’accerchiamento di Khan Yunis, la principale città nel settore meridionale della Striscia di Gaza, e hanno rafforzato la loro presenza al suo interno. Lo ha reso noto il portavoce militare. All’operazione, ha aggiunto, hanno partecipato unità di paracadutisti, della brigata Givati e mezzi blindati, assistiti da unità di comando. Quell’area, ha aggiunto il portavoce, è ritenuta una roccaforte della Brigata Khan Yunis di Hamas. Durante le operazioni, ha aggiunto il portavoce, “abbiamo eliminate decine di terroristi e preso possesso di magazzini di armi”.