Sempre più giovani, ma grandi quanto basta per poter guidare un’auto. La criminalità organizzata recluta ragazzi appena maggiorenni, incensurati, e li usa come corrieri. Ma non solo. La relazione inaugurale dell’anno giudiziario del presidente della Corte d’Appello di Roma Giuseppe Meliadò registra un fenomeno che fa della droga tra i giovanissimi quasi un fatto di costume, spinti dalla prosepttiva di guadagni facili. In un anno i procedimenti al tribunale dei minori di Roma sono passati da 333 a 574. Dati che confermano “il considerevole aumento del disagio minorile a partire dal lockdown, come una sorta di onda lunga della pandemia”, ha detto Meliadò. Numeri che fanno il paio con quelli dei procedimenti contro la criminalità organizzata.