sabato, Maggio 4, 2024

Ladispoli, Garau e Ciarlantini: “Il campo di via Firenze a rischio esondazioni”

“Ieri 30 gennaio 2024, consiglio comunale su mozioni e interrogazioni, tra le varie interrogazioni presentate c’è quella presentata insieme a Ladispoli attiva sulla vicenda del campo di calcetto di via Firenze, affidato con un bando ad un privato, ormai la mania del sindaco Grando di affidare tutto ai privati è incontenibile. In questo caso nasce tutto nel 2020 quando come gruppo già avevamo contestato tale scelta, e ieri in consiglio comunale scopriamo che nella discussione di bilancio il sindaco ha dovuto impegnare 74 mila euro, per rimborsare la società sportiva che nel 2020 si era aggiudicata l’affidamento del campo di calcetto di via Firenze. Perché dobbiamo rimborsare questa cifra? Perché il sindaco ha mandato in bando un campo di calcetto situato su un’area con un rischio esondazione, senza chiedere preventivamente all’Autorità di Bacino il parere preventivo di fattibilità, per realizzare  strutture a servizio del campetto? La storia: il 3 dicembre 2020 l’amministrazione da indicazioni agli uffici di fare il bando, il 12 ottobre 2021 si svolge la gara, il 9 novembre 2021 l’affidamento, il 4 marzo 2022 il Rogito con la società sportiva, il 1 dicembre 2022 finalmente fanno istanza all’Autorità di Bacino per il parere vincolante, per realizzare le strutture, la stessa Autorità risponde negativamente il 13 gennaio 2023. Quindi la società aggiudicatrice non può realizzare le strutture, a questo punto non rimane che rimborsare con 74 mila euro la società, che ha realizzato parte dei lavori: se si osservano le date, si capisce facilmente quanta incompetenza ci sia in questa vicenda e purtroppo non è un caso isolato, già nel 2020 eravamo contrari alla privatizzazione e da subito avevamo manifestato contro questa ipotesi, ma oggi questa vicenda si conclude in un modo tragicomico, sborsare soldi pubblici, dopo avere vietato per più di tre anni a dei ragazzi la possibilità di utilizzare il campetto e se Grando ci avesse ascoltato, magari con meno soldi poteva fare un intervento di sistemazione e lasciare pubblico uno dei pochi spazi rimasti, si chiude un’altra pagina di cattiva amministrazione, Grando se ancora c’è ne fosse bisogno sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza”.

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