giovedì, Maggio 2, 2024

Raggiunta una intesa sulla vertenza Fiorucci

Un breve rinvio di una settimana concesso dai funzionari della regione Lazio per consentire ad azienda e sindacati di definire tutti i dettagli dell’intesa e farla approvare dai lavoratori. Il tavolo odierno ha preso atto del pre accordo raggiunto ieri al termine di una maratona negoziale chiusa in piena notte. Le parti condividono quattro punti fondamentali. I 151 esuberi, scesi dai 212 di partenza, si trasformano in uscite su base volontaria. La formula utilizzata sarà quella della “non opposizione al licenziamento”. Una metà potrà andare in pensione sfruttando il periodo di tempo e i contributi concessi dalla Naspi, l’indennità di disoccupazione. Per i non pensionabili il management Fiorucci ha incrementato gli incentivi, parametrati ad eta ed anzianità aziendale, portandoli ad una media tra i 70mila e i 110mila euro lordi. L’azienda ha illustrato anche l’organizzazione del lavoro. Saranno esternalizzate solo le attività “non core” in un percorso accompagnato anche dalle Rsu nel rispetto del contratto nazionale di lavoro del settore. Martedì il preaccordo sarà illustrato all’assemblea dei lavoratori per la sua approvazione. A valle dell’accordo per l’azienda ci possono essere  le condizioni per investire su Pomezia 32 milioni di euro.

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