sabato, Maggio 18, 2024

Ex Italcementi, Nunzi sullo scontro Pincio-M5s: “Ascom assente, andavano coinvolti i vertici di Confcommercio”

“Si infuoca la polemica tra Movimento 5 stelle e Amministrazione sulla riqualificazione dell’Italcementi. Polemica che riprende il tema dell’outlet avversato in un recente passato, da città e commercianti e che determinò anche diverse forme di protesta con lo spegnimento delle luci dei negozi della città intera. Ora secondo i 5 Stelle il documento “Valutazione per la riqualificazione della zona Italcementi”, stilato dalla Università di Roma, prevedrebbe una enorme area commerciale al centro della città. Non conosco il progetto ,ma penso che sia stato messo a conoscenza delle associazioni di categoria per un primo approccio. Se così non fosse si ripeterebbe l’errore dell’ amministrazione 5 stelle che non ascoltò le indicazione delle associazioni di rappresentanza. Ricordo che esiste una intesa tra Confcommercio e Anci, associazione dei comuni italiani, che prevede la valorizzazione dei servizi di prossimità della città, promuovendo sul territorio la sperimentazione di soluzioni per affrontare i problemi urbani dei centri storici. Non solo ma il protocollo prevede che siano sviluppate iniziative che riguardano la città ed il terziario di mercato: progettazione di spazi strutture ed opportunità per lo sviluppo sociale ambientale ed economico. Quindi proprio il tema relativo all’Italcementi, tenendo conto altresì che questo accordo ha visto reali concretizzazioni in comuni da nord a sud e spesso con la partecipazione di università locali. Non capisco perché Confcommercio Civitavecchia non si sia proposta come parte attiva per una base di accordo; capisco che si tratti di un problema strategico e non ci siano in Ascom Civitavecchia professionalità di livello, ma sarebbe stato possibile coinvolgere Confcommercio Roma o Confcommercio Lazio, dove già sono stati avviati progetti di rigenerazione urbana in diverse realtà . Una ipotesi di progetto vagliata e bollinata da organizzazioni di categoria avrebbe eliminato polemiche, perplessità, e rischi per la economia cittadina, basata essenzialmente su commercio e turismo”.

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