giovedì, Maggio 2, 2024

Agricoltori, parla la Meloni: “Esenzione Irpef solo ai redditi fino a 10mila euro”

“Abbiamo deciso di organizzare questo incontro per presentarvi brevemente quali sono le azioni prioritarie che il governo intende portare avanti, su vari livelli, a favore del settore agricolo nazionale”, ha spiegato il presidente del Consiglio alle sigle dell’agricoltura. “Non è la prima volta che ci incontriamo, ci siamo visti più volte in passato, ma io ritenevo importante rivedervi per continuare a confrontarci ancora sulle politiche nazionali ed europee che interessano l’agricoltura e l’agroalimentare”, ha aggiunto.  Per il governo sono presenti, oltre a Meloni, i vicepremier Tajani e Salvini, i ministri Lollobrigida, Giorgetti, Piantedosi, Fitto, Ciriani e Calderone. Il premier, rivolgendosi ai rappresentanti degli agricoltori, ha detto: “Credo che voi possiate riconoscere che in questi mesi l’aumento delle risorse a favore del comparto c’è stato ed è stato rilevante, seppur in una condizione difficile di bilancio, che anche voi conoscete bene. In 16 mesi non è possibile fare i miracoli e correggere anni di scelte sbagliate, ma io credo che l’inversione di tendenza sia evidente”.  “L’esenzione Irpef negli anni passati è stata una misura iniqua e ha favorito soprattutto i grandi imprenditori e le imprese con volumi di affari elevati. La proposta del governo – ha dichiarato Meloni – è quella aiutare gli agricoltori che ne hanno bisogno limitando l’esenzione Irpef ai redditi agrari e dominicali che non eccedono l’importo di diecimila euro. In altre parole, l’esenzione dell’Irpef deve essere un intervento per i più deboli che risulti un sostegno concreto a chi produce e non un privilegio”.  Il premier ha poi parlato delle vendite sottocosto. “Vogliamo affrontare il tema, molto importante, dei costi di produzione. Vogliamo impedire la vendita sotto i costi di produzione e riconoscere il giusto prezzo agli agricoltori. Per rendere efficace la misura prevista nel decreto legislativo contro le pratiche sleali il governo rafforzerà i controlli dell’Autorità di contrasto e potenzierà le strutture di Ismea per l’elaborazione e la pubblicazione con frequenza mensile dei prezzi dei prodotti agricoli e dei costi medi di produzione delle principali filiere”.

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