giovedì, Maggio 2, 2024

Santa Severa, Pd: “La Regione Lazio abbandona il Castello”

“Dopo quasi un anno di Governo di destra alla Regione Lazio con la Giunta Rocca stiamo assistendo alla bocciatura di molte delle misure a favore dei cittadini ma anche alla non valorizzazione del Castello di Santa Severa che, da Castello “baciato dal mare” è diventato castello “schiaffeggiato dall’ottusità”. Lo afferma il Partito Democratico di Santa Marinella e Santa Severa.“Riteniamo gravissimo – spiegano dal Pd – il disinteresse che la Regione Lazio sta portando avanti da circa un anno, ovvero dal suo insediamento nei confronti del Castello di Santa Severa e inspiegabile questo silenzio che crea un distacco tra Regione e territorio per l’incapacità di quest’ultima di relazionarsi con proposte, programmi e intese, oltre ai notevoli danni economici e di immagine. Il nostro Circolo ha seguito sin dall’inizio l’evolversi della situazione che in realtà non si è evoluta se non in negativo: In principio ci siamo trovati di fronte ad una destra forse impreparata a gestire un sito così complesso, tant’è che l’attesa per la nomina del nuovo Presidente di LazioCrea è stata piuttosto lunga, ma dall’insediamento alla nomina avvenuta in Settembre, al Castello ha regnato l’assenza di qualsiasi iniziativa e una forma di apatia e disinteresse a continuare le “buone prassi” della precedente gestione. Tutto è stato trattato con il contagocce, fino a trovarsi alle porte dell’estate 2023 senza un cartellone estivo al quale eravamo abituati tutti da anni e che, solo dopo i nostri articoli in cui denunciavamo “l’abbandono del Castello” e quelli delle referenti regionali, le consigliere PD Califano, Droghei e Mattia, dell’onorevole Zingaretti, è saltato fuori un cartellone, all’ultimo minuto del 26 agosto 2023 con ciò che era stato possibile reperire a fine stagione. Poi, il “villaggio del Natale” sottotono con pochissimi visitatori rispetto agli anni passati e a inizio 2024 la triste notizia della chiusura delle botteghe artigiane che la Regione il 31 Gennaio ha “sfrattato” legittimamente in quanto il contratto era scaduto, ma che forse poteva essere rinnovato se la Regione avesse rinnovato la convenzione?
Ad oggi, la Regione Lazio non ha ancora affidato la gestione a LazioCrea e quindi quest’ultima si trova nell’impossibilità di rinnovare la convenzione con il Comune di Santa Marinella che ricordiamo non è ospite da tollerare ma, oltre ad essere il gestore del Polo Museale Civico all’interno del Castello è sempre stato parte attiva nei precedenti cinque anni nel costruire di concerto la valorizzazione culturale e l’animazione del castello. I tentativi di interlocuzione con la Regione Lazio avviati da parte del Comune di Santa Marinella, sia dal Sindaco Pietro Tidei che dalla Consigliera Paola Fratarcangeli delegata al Castello di Santa Severa, non hanno portato sin qui ad alcun chiarimento sulla gestione del Castello né al rinnovo della convenzione tra Comune e LazioCrea. In assenza di questo accordo, la programmazione delle attività culturali del sito è ferma ed il Comune non può erogare servizi ai cittadini, né può coinvolgere le tante realtà associative e culturali del territorio. Tutto questo è mancanza di visione da parte della Regione Lazio è uno stato di incertezza che non ha permesso al Comune nemmeno di scongiurare la chiusura delle botteghe artigiane tanto è la riluttanza da parte della Regione nei confronti del territorio.
Un atteggiamento quello della Regione che mette a repentaglio tutto il lavoro messo in campo negli anni scorsi per riaprire e restituire alla comunità un gioiello di straordinaria bellezza. Un luogo che con grande dedizione è stato trasformato in un polo culturale tra i più rinomati e attivi della Regione Lazio. Un ulteriore rischio di cui si vocifera è quello di privatizzazioni con insediamenti di attività commerciali che nulla hanno a che vedere con il contesto e la vocazione del territorio.
Da parte del nostro Circolo cittadino, insieme ai nostri referenti regionali abbiamo fatto il possibile ma continueremo a fare ciò che ci sembra giusto e doveroso per essere accanto alle lavoratrici e ai lavoratori delle botteghe sfrattate e per tutelare la cultura, affinché la comunità di Santa Marinella e Santa Severa, gli abitanti del Lazio e di tutto il Mondo possano usufruire di un bene pubblico come hanno fatto sin’ora con spettacoli, mostre, eventi di grande livello anche gratuiti.
Ringraziamo le nostre Consigliere regionali PD, Michela Califano per essere firmataria di un’interrogazione a Regione Lazio nella quale si chiede quali siano gli impedimenti che ostacolano di rinnovare la convenzione con il Comune, ed Eleonora Mattia che ha depositato un’interrogazione con audizione per avere chiarimenti sui programmi dell’attuale Amministrazione regionale rispetto al Castello di S. Severa, convocando il Presidente della Regione, l’Assessore al Demanio e Patrimonio, l’Assessore regionale alla Cultura e il Presidente LazioCrea.
Chiederemo anche a Città Metropolitana un intervento, lo chiederemo anche alle altre forze politiche, alle associazioni, ai cittadini, al mondo dell’arte e della cultura di unirsi alla nostra voce inascoltata con la quale chiediamo al Presidente Rocca di rompere il silenzio e mettere in calendario le risposte alle interrogazioni, ma soprattutto di trovare uno spazio per venire al Castello di Santa Severa e rendersi conto che il nostro non è un capriccio ma un reale timore che il Castello perda la sua identità storico culturale e si spenga lentamente facendo spegnere anche la città.
Vogliamo conoscere il destino del Castello di Santa Severa al più presto, perché sulle vostre legittime scelte vigileremo affinché non venga demolito uno straordinario modello culturale, patrimonio pubblico destinato a splendere come in questi ultimi dieci anni.
Confidiamo in lei Presidente Rocca nel poter dare un segnale di amore verso un bene che ha dato lustro al nostro territorio e alla nostra Regione”.

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