
Linea ferroviaria Roma Nord-Viterbo tra le peggiori linee in assoluto di Italia. Nonostante il Lazio risulta essere la seconda Regione per offerta totale di treni con 1.521 al giorno (di cui 961 di Trenitalia e 560 di ATAC e Cotral). Questi i dati illustrati nel Rapporto Pendolaria 2024 presentato oggi da Legambiente che come ogni anno stila la lista delle linee ferroviarie peggiori d’Italia e Viterbo non lascia il podio. Dai dati, inoltre, risulta che il Lazio emerge per avere il record negativo di ritorno sui treni dopo la pandemia. Tra il 2019 e 2022 sono -40% i pendolari sui treni regionali, da oltre 500.000 viaggiatori a 350.000, mentre in tutte le altre regioni i numeri migliorano. “Intanto dalla Regione continuano ad arrivare risorse scarsissime – interviene il presidente- dopo anni e anni di inqualificabile peggioramento del servizio, si e’ arrivati al disastro totale sulle cosiddette ex-concesse che in questi ultimi mesi avrebbero dovuto cambiare volto con i passaggi di gestione da Atac a Cotral”. ‘Con i numeri di Pendolaria sono chiarissimi gli scarsi investimenti regionali, le differenze clamorose per la qualità di viaggio su mezzi Trenitalia e Cotral e i picchi di disservizi infernali sui treni romani verso Ostia e verso Nord”, conclude Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. Inoltre, Pendolaria Legambiente torna a chiedere “la riapertura della Priverno-Terracina e Orte-Capranica-Civitavecchia per ridare un treno alla maggior città italiana senza stazione”.