martedì, Aprile 30, 2024

Pari e patta nel derby tra Vecchia e Ladispoli

L’attaccante classe 2000 autore del momentaneo vantaggio: «Con questa determinazione centreremo l’obiettivo prefissato». Il tecnico nerazzurro Scudieri: «Abbiamo approcciato bene, poi abbiamo dovuto fare i conti con le tante difficoltà che in quest’ultimo periodo stiamo incontrando spesso». Un pareggio che non fa contento nessuno. Il derby dell’Angelo Sale tra Academy Ladispoli e Civitavecchia Calcio si chiude sull’1-1. Partenza a testa bassa dei nerazzurri ma a goderne, sotto il profilo numerico, è invece la formazione di casa, che gioca un brutto scherzo nelle fasi iniziali dell’unico derby comprensoriale previsto quest’anno in Eccellenza. Al terzo minuto il primo vagito del match, Territo per Menghi che arrivato quasi sul fondo serve nel mezzo Vittorini; a porta sguarnita il bomber manda però la sfera alta, facendo disperare i tanti tifosi nerazzurri che hanno affrontato la trasferta. Tre minuti dopo ancora Vecchia, duetto Menghi-Vittorini con quest’ultimo che supera Tomarelli, ex di giornata, ma è fermato per fuorigioco dall’assistente. Al primo affondo, come un fulmine a ciel sereno, passano i rossoblu. È l’ottavo quando Pelizzi si invola e serve Iurato che, dal limite dell’area, supera con un fendente l’incolpevole Romagnoli. Chi si aspetta l’arrembaggio si sbaglia, la velocità di gioco dei nerazzurri è inversamente proporzionale al bisogno di pareggiarla e il Ladispoli, senza troppi patemi, controlla senza soffrire. L’Academy accumula calci d’angolo, legittimando il vantaggio, e con Iurato a sette dalla fine va vicinissimo al raddoppio. C’è solo il Ladispoli in campo, i nerazzurri delle sei vittorie consecutive sono un lontano ricordo e dopo due minuti di recupero il chiude il primo tempo avanti meritatamente, con la formazione rossoblu che può iniziare ad immaginare di mettere in tasca un successo dopo un periodo avaro di soddisfazioni. Paolo Cerroni in campo all’avvio per Funari, alla mezz’ora Legnante era subentrato all’infortunato Papaj, costretto ad uscire anticipatamente dal campo. Nei prossimi giorni saranno verificate le condizioni dell’italo-albanese. Nel giro di due minuti prima Sevieri e poi Territo, sul proseguo dell’azione, fanno gridare al gol. Doppio legno di Paolo Cerroni sugli sviluppi di un corner un minuto dopo, a cui risponde Ferruzzi, fermato però da Romagnoli sul primo palo. Altra partita nella ripresa, il Civitavecchia non poteva essere quello visto fino a quel momento. Al sedicesimo viene ristabilita la parità, Pompei dall’out sinistro mette nel mezzo con Legnante che supera Tomarelli. Uno a uno. Legnante porta i legni colpiti a tre a venti dalla fine, il suo colpo di testa è fermato ancora dalla traversa. Ladispoli alle corde, Puccica mette dentro Suma e Reinkardt per dar fiato ai suoi. Samuele Cerroni a tu per tu con Tomarelli manda la sfera a lato a nove dalla fine, un vero e proprio match point divorato. Saltano gli schemi, il Ladispoli come può riparte e D’Aguanno a tu per tu con Romagnoli fa gridare al gol a sei dalla fine. Sull’altro fronte Scalzone manda invece di un nulla fuori. Potrebbe ancora succedere di tutto all’ Angelo Sale. I nerazzurri protestano a due dalla fine per una trattenuta in area su Cerroni, Ambrosino allarga le braccia e fa continuare. Cinque di recupero, Sevieri si vede bloccare la sfera a un secondo dalla fine da Tomarelli, con il risultato che si ferma sull’uno a uno. «Abbiamo approcciato bene e meritavamo anche di andare in vantaggio – commenta mister Raffaele Scudieri – poi però ci siamo trovati a dover fare i conti con le tante difficoltà, cosa che ci sta succedendo spesso in questo periodo e non lo neghiamo. Dobbiamo fare i conti con vari infortuni come per esempio quello capitato oggi per Papaj, quindi abbiamo dovuto ridisegnare più volte la situazione in campo dei vari giocatori. Siamo stati comunque brave a riprendere la gara e nella ripresa abbiamo avuto tanto occasioni per vincere la partita tra traverse e clamorose chance per poter segnare. Lotteremo fino alla fine di questo campionato, senza porci limiti, con la voglia di dare sempre il massimo ad ogni confronto. Fortunatamente non è arrivato nessun calo nella ripresa, cosa che mi aspettavo. I ragazzi hanno dimostrato di starci, la squadra è viva e continuerà a combattere. Sono rimasto anche impressionato dalla buonissima prova del Ladispoli di Puccica, una squadra che ha gamba, che sa combattere e che ci ha creato molte difficoltà, anche per demeriti nostri».

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