martedì, Dicembre 30, 2025

“Truffe romantiche”, i consigli della Polizia Postale per non essere raggirati

La Polizia Postale e delle Comunicazioni, con il suo personale specializzato, svolge un ruolo chiave nella prevenzione e contrasto delle truffe online, concentrandosi anche sul fenomeno in crescita delle “truffe romantiche”. Nel 2021, si è registrato un preoccupante aumento del 118% di casi rispetto all’anno precedente, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza e precauzione da parte del pubblico. Le “truffe romantiche” rappresentano uno degli inganni più dolorosi, colpendo la sfera emotiva delle vittime. Le persone coinvolte, spesso donne di circa 50 anni, vengono contattate su piattaforme social da presunti corteggiatori che, mediante l’utilizzo di immagini e profili falsi, cercano di instaurare un falso legame. Il sesso maschile, in generale, risulta meno colpito da tale tipologia di truffe, anche se ci sono dei casi in cui molti uomini italiani si sono lasciati “abbindolare” da malfattori che si fingevano donne, soprattutto straniere, mediante account social con fotografie e immagini provocanti, presentandosi come modelle e, non di rado, come ricche ereditiere. I truffatori creano profili accattivanti, spesso presentandosi come imprenditori o militari in servizio all’estero. Iniziano a stabilire una connessione emotiva con la vittima, condividendo dettagli sempre più intimi sulla propria vita. Dopo aver instaurato questo legame virtuale, iniziano a chiedere denaro per motivi vari, come gravi problemi di salute o desiderio di incontrare la vittima. Le somme richieste possono essere ingenti, raggiungendo anche centinaia di migliaia di euro. Nel 2021, le somme sottratte ammontano a un significativo totale di 4,5 milioni di euro. I truffatori utilizzano la “social engineering” per studiare le abitudini e gli interessi della vittima, creando un rapporto di fiducia prima di compiere la truffa. Le vittime spesso impiegano molto tempo prima di denunciare, poiché devono ammettere di essere state ingannate e superare il bisogno di credere di aver trovato l’amore. Questo passaggio emotivo difficile si aggiunge alla vergogna di dover confessare la propria situazione.

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