
Tragedia alla stazione di Felizzano (Alessandria). Questa mattina, alle 7,15, il treno Torino-Genova che stava partendo ha investito un ragazzo di 17 anni. Pare non si tratti di suicidio: dalle prime informazioni il giovane avrebbe attraversato i binari per raggiungere un altro convoglio. La vittima è un minorenne egiziano che in quel momento attraversava incautamente i binari, anziché utilizzare il sottopassaggio. Il 17enne, ospite presso una casa famiglia nella stessa Felizzano, è morto sul colpo. Sul posto la Scientifica e la Polizia ferroviaria. Si propende per una fatale distrazione. Secondo il sindaco di Felizzano, Luca Cerri, “l’esatta dinamica di quanto accaduto non si conosce ancora, ma non si escluderebbe che stesse andando a scuola e forse fosse in ritardo”. Il ragazzo sceso da un treno avrebbe attraversato i binari per raggiungere un altro convoglio. Circolazione ferroviaria al momento interrotta tra Felizzano e Solero, numerosi i disagi per i viaggiatori. Trenitalia ha fatto sapere che i treni sono ancora sospesi in questo momento, perché è ancora in corso l’intervento dell’autorità giudiziaria sul posto. I treni Intercity e Regionali – dice Trenitalia – possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 120 minuti. I treni Regionali possono subire cancellazioni e limitazioni di percorso. Era arrivato a dicembre ad Alessandria, come minore straniero non accompagnato, il ragazzo di 17 anni investito mortalmente oggi alla stazione ferroviaria di Felizzano (Alessandria). Attraverso la Questura – come spiegano dal Cissaca (Consorzio servizi sociali Alessandria) – è stato subito predisposto un progetto mirato che lo riguardasse. Dopo una breve permanenza nella comunità per minori, proprio di Felizzano, è stato affidato a una famiglia. Trattandosi di un minore, non vengono ovviamente forniti nomi e altre indicazioni di alcun genere che potrebbero portare alla sua identificazione, viene spiegato. “Siamo sconvolti”, confida Stefania Guasasco, della Direzione area tecnico-sociale. “Sapevamo andasse a scuola ad Asti, anche impegnandosi. Cercava una seconda possibilità in una vita, seppur breve, già difficile. Purtroppo non ce l’ha fatta”.






