Ancora un episodio di tensione in un carcere: è successo ieri mattina nella casa circondariale di Civitavecchia, quando un detenuto – con modi minacciosi secondo il racconto del sindacalista del Sappe Maurizio Somma – è entrato nel box agenti del carcere chiedendo di parlare immediatamente con l’ispettore della Sorveglianza Generale. Alla risposta dell’agente, che spiegava che al momento l’Ispettore era impegnato in un altro servizio, l’uomo avrebbe prima scagliato contro l’agente una bottiglietta d’acqua e poi la lavagna di legno presente in ogni box. Per difendersi dall’aggressione il poliziotto si è fratturato il dito anulare. Dieci giorni di prognosi per lui. “Ancora violenza, ancora aggressioni, ancora follia che supera i limiti della civiltà”, commenta Somma. Per il Sappe la risposta non può essere quella scelta dall’amministrazione, che “si limita a spostare da un penitenziario all’altro i detenuti violenti”, riversando “sulla polizia penitenziaria tutto il peso della sua inefficienza”.
