lunedì, Maggio 6, 2024

L’ultimo saluto, in Campidoglio, a Paolo Taviani sulle note del film “Leonora Addio”

La sua città natale, San Miniato, per disposizioni del sindaco, osserva il lutto pubblico, mentre Roma porge l’ultimo saluto al regista Paolo Taviani, nella Sala Protomoteca in Campidoglio. Alla cerimonia laica, accompagnata dalla colonna sonora dell’ultimo film del regista, “Leonora Addio”, presenti molti volti noti del Cinema italiano, giornalisti, ammiratori, una delegazione del Comune di San Miniato e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Tra i primi ad arrivare in piazza del Campidoglio, sono stati Nanni Moretti, che fu interprete di “Padre padrone”, e Pupi Avati che ha detto: “Nell’ultima età della vita si appianano tutte quelle che possono essere anche le differenze culturali, psicologiche, sociali, politiche perché ci accomuna l’affrontare la vecchiaia che è la salita più impervia e quella definitiva”. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio (morto nel 2018) ha scritto alcune della pagine più importanti del Cinema d’autore ed è morto il 29 febbraio scorso, nella clinica villa Pia, dopo una breve malattia. Il maestro viene salutato nel giorno della nascita di Lucio Dalla, scoperto proprio dai fratelli Taviani che lo vollero nel film “I sovversivi”, del 1967. Ad accogliere il feretro, accompagnato dalle note scritte da Nicola Piovani, i parenti, tra cui i figli Ermanno e Valentina, e il sindaco Roberto Gualtieri che – avvolto dalla fascia tricolore – ha detto: “Grazie per tutte le emozioni che ci avete fatto vivere con l’incanto, la bellezza, la profondità, la profonda umanità dei vostri film”. Il figlio Ermanno ha ringraziato tutti coloro che hanno ricordato il padre e in particolare il presidente Mattarella. Il nipote di Paolo, Sebastiano ha dedicato al nonno una poesia: “Con nonno ho sempre avuto un rapporto d’amore. È sempre stata fonte d’ispirazione. Mi ha sempre sostenuto, ci faceva piacere passare tempo insieme”. Tra gli altri colleghi intervenuti Mario Martone, Laura Morante, Lello Arena, Roberto Andò, Giacomo Campiotti, Mimmo Calopresti, il montatore storico dei fratelli Taviani Roberto Perpignani, la produttrice Donatella Palermo. L’attore Claudio Bigagli ha raccontato: “I film di Paolo e Vittorio curano l’anima. Arrivai sul set di Kaos che avevo la depressione e su quel set con loro sono guarito”. Il figlio, in chiusura di cerimonia, ha ricordato che fino agli ultimi giorni il desiderio del padre è stato quello tornare a lavorare al film che stava preparando e il suo sogno più grande tornare a dire “motore!”.

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