giovedì, Novembre 13, 2025

Dossieraggi, Cantone: necessario ripristinare verità e tutelare Antimafia

Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone è stato ascoltato in commissione parlamentare antimafia in merito all’inchiesta sui presunti dossieraggi. “Credo ci sia l’esigenza di ripristinare la verità sui fatti che sono stati detti in questa fase, alcuni riportati in modo generico non avendo conosciuto gli atti, e per intervenire a tutela di un’istituzione sacra come la procura nazionale”, ha detto Cantone. “Chi parla di bolle sapone ne risponderà nelle sedi giuste”. “Non mi occupo di bolle di sapone. E chi parla di bolle di sapone ne risponderà nelle sedi giuste. Esiste un limite a tutto, se non si conoscono gli atti non si può esprime giudizio”, ha detto ancora il procuratore di Perugia. “C’è l’esigenza di una serie di strumenti come delle infrastrutture telematiche giudiziarie e vorrei ricordarlo in un momento nel quale con grandissima fatica ci stiamo avviando al processo telematico”. “Mercato Sos non si è fermato, altri oltre a Striano” “Il mercato delle Sos (segnalazioni operazioni sospette, ndr) non si è affatto fermato. Abbiamo una prova clamorosa: durante la prima fuga di notizie è uscito un riferimento a una Sos riguardo a un imprenditore che avrebbe avuto a che fare col ministro della Difesa, quella Sos non era stata vista da Striano. C’era qualcuno che continuava a vendere sotto banco le Sos. Questa indagine è stata trasmessa alla procura di Roma”, ha raccontato Cantone.

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