domenica, Maggio 25, 2025

Regionali, conto alla rovescia per le elezioni in Abruzzo: quando e come si vota

Abruzzo alle urne per le elezioni regionali. Domenica 10 marzo dalle 7 alle 23 si vota per l’elezione del nuovo presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale. L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali. Sono consentite tre diverse modalità di voto: è possibile esprimere la preferenza per un candidato Presidente (il voto non si estende alle liste a esso collegate); oppure si può votare una lista (il voto si estende anche al candidato Presidente a essa collegato); o ancora esprimere la preferenza per un candidato Presidente e una delle liste a esso collegate. L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati alla carica di consigliere della lista prescelta (scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia). Se esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della medesima lista); in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima. Non è consentito il voto disgiunto: sarà considerata nulla la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate. Diventa Presidente della Regione il candidato alla carica di Presidente che ottiene il maggior numero di voti validi. La sfida è a due. Sono candidati il presidente della Regione uscente ed esponente di Fratelli d’Italia, Marco Marsilio, appoggiato anche dalle liste di Lega, Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Marsilio Presidente. Eletto deputato nel 2008 con il Popolo delle libertà, si è unito a Fratelli d’Italia dal 2012, cioè dalla nascita del partito, e dal 2014 è stato coordinatore regionale del Lazio per il partito. Nel 2018 è stato eletto senatore per FdI (sempre nel Lazio), e l’anno dopo ha vinto le regionali in Abruzzo. Oggi è anche il vicepresidente del gruppo dei Conservatori e riformisti europei.  Dall’altro lato Luciano D’Amico, classe 1960, economista nato a Torricella Peligna, in provincia di Chieti. Nella sua carriera è stato ex rettore dell’Università di Teramo ed ex presidente del Trasporto Unico Abruzzese (Tua), società che gestisce il trasporto pubblico urbano. Il candidato del centrosinistra può contare sul sostegno di un campo larghissimo composto da 6 liste: Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Democrazia Solidale, Italia Viva con Partito Socialista Italiano e +Europa, Abruzzo Insieme (lista civica). 

Articoli correlati

Ultimi articoli