La proroga dei contratti a termine fino al prossimo 30 giugno, un aumento dei fondi contrattuali delle Aziende sanitarie e il via ad un confronto sindacale per monitorare il piano delle assunzioni e delle stabilizzazioni. L’accordo firmato dal direttore regionale della Salute e integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani, e dalle organizzazioni sindacali era atteso dal settore.Uno dei capitoli più importanti riguarda la cosiddetta valorizzazione del personale impegnato durante la pandemia nelle aziende sanitarie del servizio regionale. Per loro, e più precisamente, per quanti sono stati impiegati almeno tre anni, è stata decisa una riserva di posti (non superiore al 50%) nelle prossime selezioni pubbliche del settore. Non solo. Per premiare le professionalità maturate è stato stabilito l’aumento del 100% del punteggio per il professionista che partecipi ad un concorso bandito dall’azienda in cui ha lavorato. Aumento che diventa del 75% per i concorsi di aziende sanitarie diverse. “Diminuire la precarietà per aumentare l’efficienza del servizio”, le parole del presidente della Regione Rocca.
