venerdì, Maggio 3, 2024

Poli civici, grande impatto sociale durante la sperimentazione

In un brevissimo tempo di sperimentazione i Poli civici hanno apportato significativi impatti sociali sul territorio comunale. Il passo successivo e necessario è l’approvazione del relativo regolamento in Assemblea capitolina per valorizzare il lavoro fatto dal mondo dell’associazionismo. È quanto emerso durante la commissione congiunta Politiche Sociali e Roma Capitale, con i Presidenti Nella Converti e Riccardo Corbucci, i consiglieri comunali, i Presidenti dei Municipi e i rappresentanti degli Enti di Terzo Settore, e l’assessore alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, Andrea Catarci. “In soli pochi mesi di sperimentazione i Poli civici di Roma Capitale hanno apportato significativi impatti sociali” sottolinea Catarci. L’assessore ha illustrato i risultati ottenuti dalla sperimentazione: il miglioramento e la maggiore integrazione tra istituzioni municipali e reti solidali; l’aumento delle prese in carico degli sportelli sociali realizzati dai Poli civici; l’incremento degli invii ai servizi istituzionali; l’elaborazione e condivisione di strumenti operativi (scheda di prima accoglienza); la produzione di mappature dei servizi territoriali istituzionali e del mutualismo locale; il coordinamento dei centri di distribuzione dei beni di prima necessità; lo sviluppo di nuove progettualità (in particolare filiera del food/accesso al diritto al cibo; emporio solidale municipale) e l’allargamento della rete delle collaborazioni nei territori. “Ribadisco – aggiunge l’assessore – il mio impegno a dare continuità ai ‘Poli civici integrati di mutualismo sociale’ con la conferma delle positive sperimentazioni che, peraltro, stanno continuando le attività anche in assenza di contributi pubblici, e il finanziamento di nuove iniziative nei territori più periferici. L’obiettivo – conclude l’assessore Catarci – è trasformare queste iniziative in sistema consolidato di interventi sociali, di Poli civici in grado di realizzare progetti di sviluppo locale e per questo sarà importante l’approvazione della delibera di iniziativa assembleare”. “Dopo un breve periodo di sperimentazione più che positiva dei Poli civici – spiega il presidente della commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica, Corbucci – come emerso dalla commissione, abbiamo promosso un Regolamento che rappresenta una cornice amministrativa per dare sostegno in via temporale alle iniziativa già avviate e, al contempo, moltiplicarle negli altri Municipi dove ancora non ci sono”. La presidente della commissione Politiche Sociali e della Salute, Converti, ha sottolineato come con il Regolamento sui Poli civici “riconosciamo un ruolo centrale al mondo dell’associazionismo che durante la pandemia del Covid è riuscito, con le sole sue forze, a tenere ben salda la nostra Città. Dare gli strumenti giusti in mano alle istituzioni vuol dire dare una risposta e valorizzare gli enti del Terzo settore per l’incredibile lavoro che svolgono quotidianamente”.

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