domenica, Maggio 12, 2024

Il movimento “Bruciamo tutto” attiva l’allarme antincendio alla Sapienza

Alle 10.30 il movimento “BRUCIAMO TUTTO” ha suonato l’allarme antincendio alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’università La Sapienza, esponendo cartelli per denunciare le molestie e la violenza di genere. Le persone coinvolte nell’azione hanno poi scritto i nomi delle vittime di femminicidio degli ultimi 3 mesi (19 dopo Giulia Cecchettin) e li hanno appesi alle pareti del corridoio. Interrotte  anche le lezioni per attirare l’attenzione di studenti e insegnanti, che hanno applaudito le loro parole. Dopo circa mezz’ora le persone di Bruciamo Tutto sono state intercettate dalla Digos e l’azione è terminata.  Il movimento chiede un miglioramento del già esistente reddito di libertà: un contributo di euro 400 pro capite su base mensile per un massimo di 12 mesi alle donne vittime di violenza seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali. Questo contributo dovrebbe consentire e permettere l’autonomia e la fuoriuscita dalla violenza. In realtà però l’iter per ottenerlo è molto lungo e burocratizzato. La nostra richiesta è di coinvolgere le vittime stesse ed  esperti nella formulazione di un reddito di liberazione più coerente con la realtà e i bisogni delle persone vittime di violenza. 

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