Provvidenziale ad Ardea l’intervento delle guardie zoofile Norsaa a seguito di indagini e sopralluoghi ripetuti “su segnalazione molto attendibile”. Un cane misto lupo cecoslovacco era rinchiuso per molte ore in giardino dentro una rimessa degli attrezzi molto stretta, dalle misure 160 x 150 cm. Lì era tenuto di notte e in diverse ore del giorno. Gli operanti vista la temperatura esterna di 23 gradi hanno effettuato l’accesso per l’incolumità del cane, liberandolo. A margine, qualche settimana fa era intervenuto il comando Carabinieri del posto alle 5 di mattina, perché l’animale abbaiava di continuo chiuso lì dentro. Un controllo di altre guardie zoofile locali aveva dichiarato che non ci fossero criticità nonostante le prove continue del segnalante. “L’attività investigativa Norsaa, non approssimativa, ha risolto il caso”, fanno sapere i volontari del Norsaa. Il cane è stato sequestrato, il proprietario sanzionato e l’animale affidato alle cure della ASL Roma6. Si stanno valutando le ipotesi ulteriori secondo legge. Nulla a confronto di quanto accaduto a giugno scorso sempre ad Ardea. Un cittadino ha denunciato pubblicamente che in una toeletta di Ardea ha portato il suo cane affinché lo lavassero: «Dopo pochi minuti ce lo hanno fatto trovare morto impiccato con la catena del lavaggio, una morte straziante», così descrive il padrone del cane in un post su Facebook. «Loro hanno definito tutto questo un incidente, ma ora spiegatelo al mio cane che non c’è più o alla mia famiglia». In un commento, sempre il proprietario dell’animale ha spiegato: «il toelettatore era uscito e il mio cane lo stava facendo sua moglie ovviamente inesperta». Naturalmente il “tribunale” dei social ha condannato senza mezzi termini l’accaduto, invitando il padrone a rivolgersi all’autorità giudiziaria, sebbene qualcuno abbia riconosciuto che si era trattato di un incidente.
