sabato, Aprile 27, 2024

Operaio morto al Teatro dell’Opera, Carlo Fuortes condannato a 16 mesi

L’ex Sovrintendente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes, è stato condannato questa mattina dai giudici della sesta sezione penale del tribunale di Roma, alla pena di 1 anno e 4 mesi, per la morte di Oberdan Varani, l’addetto alle pulizie di 50 anni che, il 31 luglio del 2017, precipitò in un vano del teatro, sbattendo violentemente la testa e morendo in ospedale dopo 9 giorni di coma. Come si legge nel capo d’imputazione, per cui Fuortes è imputato per omicidio colposo Oberdan Varani “cadendo da una scala riportava lesioni gravissime. In particolare il lavoratore stava effettuando una pulizia straordinaria della fossa del palcoscenico posta sotto al montacarichi”. I giudici hanno disposto anche nei confronti dell’imputato il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 220mila euro nei confronti dei familiari della vittima. Insieme all’ex sovrintendente è stata condannata, sempre a 16 mesi, anche la titolare della ditta per la quale lavorava l’operaio morto. «A sette anni dal fatto si è accertato che in quel periodo nel Teatro dell’Opera di Roma c’era una conduzione assolutamente superficiale dei lavori di manutenzione. C’era una prassi contra legem che è stata dimostrata dall’istruttoria dibattimentale. La difesa ha sostenuto che il lavoratore era stato mandato lì per una decisione estemporanea di un preposto ma erano in realtà lavori preordinati fatti in assoluta violazione delle norme sulla sicurezza e gestione dei rischi presenti sul posto», ha dichiarato l’avvocato Luca Montanari, legale di parte civile dei familiari di Oberdan Varani. Il pm aveva sollecitato una condanna a 2 anni. “Una sentenza sconcertante per cui faremo ricorso in Appello. Una sentenza che condanna Fuortes per una morte sul lavoro ma non in dipendenza di un rischio sul lavoro. Una morte che si è verificata perché l’operaio è scivolato dal primo gradino della scala ed aveva nel sangue un tasso alcolemico di 1.3g/l. La ragione per cui è scivolato è legata al tasso di alcol nel sangue. Non so come in questo caso si possa chiamare in causa il Sovrintendente del Teatro. Così l’avvocato Alessandro Gamberini, l’avvocato difensore di Fuortes.

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