sabato, Aprile 27, 2024

Papa Francesco, nel carcere di Rebibbia lava i piedi a dodici detenute

Papa Francesco è arrivato in auto alla Casa circondariale femminile di Rebibbia, reparto femminile, dove per il rito della Lavanda dei piedi, ha effettuato il gesto di Gesù con i suoi discepoli nell’ultima cena. Il Papa è stato accolto dalla direttrice Nadia Fontana: al suo ingresso in sedia a rotelle nel cortile antistante la casa di detenzione, è stato salutato dall’applauso del personale e quindi delle detenute, cui si è subito diretto astringere le mani. Le dodici donne di diverse nazionalità a cui il Papa ha lavato i piedi fanno parte di una popolazione carceraria, di 360 donne detenute (più un bambino), del penitenziario della Capitale, molte delle quali, insieme alle Guardie penitenziarie, hanno preso parte alla Messa in Coena Domini presieduta da Papa Francesco.  “Gesù non si stanca mai di perdonare. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono. Chiediamo oggi al Signore la grazia di non stancarsi. Tutti noi abbiamo piccoli e grandi fallimenti: ognuno ha la propria storia ma il Signore ci aspetta sempre con le braccia aperte e non si stanca mai di perdonare”. Così Papa Francesco, a braccio, durante la messa in Coena Domini con le detenute del carcere romano di Rebibbia. “Con la lavanda dei piedi – ha spiegato il Pontefice – Gesù si umilia, ci fa capire quello che aveva detto: ‘io non sono venuto per essere servito ma per servire'”. Il riferimento triste, invece, è l’episodio di Giuda, che per soldi tradisce.  “Ma Gesù perdona tutto – ha proseguito -, Gesù perdona sempre, soltanto chiede che noi chiediamo perdono. Una volta ho sentito una vecchietta, saggia, una donna del popolo, ha detto così: ‘Gesù non si stanca mai di perdonare ,siamo noi a stancarci di chiedere perdono”.  “Adesso fremo lo stesso che ha fatto Gesù, lavare i piedi – ha quindi concluso -. È un gesto che ci attira l’attenzione sulla vocazione del servizio, e chiediamo al Signore che faccia crescere tutti noi nella vocazione del servizio”.

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