giovedì, Maggio 2, 2024

Elezioni a Civitavecchia, per Tidei serve candidato unico a sinistra

Riunificare tutte le forze politiche di sinistra e progressiste in una alleanza che possa convincere e conquistare la piena fiducia dell’elettorato di Civitavecchia. Se necessario occorre indire come è nei valori del PD le “PRIMARIE”, passaggio importante per scegliere il miglior candidato sindaco possibile, poiché Civitavecchia merita di essere amministrata da persone competenti e attente ai fabbisogni della popolazione.  Per raggiungere questo obiettivo, ieri l’avvocato Pietro Tidei, ex deputato del PD, attuale sindaco al suo secondo mandato a Santa Marinella ha scritto una lettera al segretario regionale Daniele Leodori e alla segretaria nazionale Elly Schlein per chiedere un loro urgente intervento. “Mi vedo costretto a scrivere una missiva – spiega Tidei – per rappresentare la situazione politica che a Civitavecchia ha quasi dell’incredibile. Mentre il centro sinistra da circa 10 anni è rimasto all’opposizione la città è governata da un centro destra che ha mostrato una totale incapacità gestionale e amministrativa, dilaniato da dissidi interni e costretto a compiere ben sette rimpasti di giunta in poco tempo. Per la prima volta, il centro sinistra ha serie possibilità di sconfiggere il centro destra, ma solo se troverà le ragioni e le giuste motivazioni per presentarsi unito all’ elettorato. I presupposti ci sono, ma non mancano i veti, perché il M5S ha subito dichiarato la sua indisponibilità ad allearsi con il Pd annunciando la candidatura a sindaco del consigliere D’Anto’.  Di fatto, al tavolo del centrosinistra, sono rimasti solo il Pd, Italia Viva e alcune liste minori. Dopo mesi di confronti, inutili, si è al punto di partenza. Da qui la necessita di chiedere ai vertici del Pd di convocare e con urgenza le elezioni primarie per evitare che i vari candidati del centro sinistra si presentino, alla ormai imminente competizione elettorale, a titolo personale.  Al contrario, le elezioni si vincono uniti e con candidati a sindaco che riscuotano il massimo consenso dell’elettorato e che ripeto siano competenti. I segretari provinciali regionali e nazionali del PD hanno sicuramente una grande responsabilità, e non possono rimanere inermi al cospetto di un balletto di candidature inutili, e persino ridicolo. Al contrario, si potrebbe ancora creare una coalizione capace di rappresentare al suo interno Verdi e Sinistra Ambientalisti che, invece vogliono presentarsi da soli, con i loro candidati Roberta Galletta e Vittorio Petrelli. Di fronte ad una simile situazione di incertezza e stallo non nascondo che sempre più cittadini mi stanno chiedendo di scendere in campo, in prima persona, incoraggiati anche da un sondaggio pubblicato da qualche tempo. È una proposta che non ho preso in considerazione, perché ho davanti a me altri quattro anni di amministrazione a Santa Marinella. Ma non posso che definire assolutamente sbagliato arrivare alle elezioni del 9 giugno, con un centro sinistra diviso e perdente in partenza. Ne consegue che una presa di posizione del segretario regionale è non solo auspicabile, ma non può più essere rinviata, anche perché Civitavecchia è annoverata oggi proprio tra le città del Lazio dove il centro sinistra può tornare a governare. Gettare al vento questa opportunità sarebbe deleterio, per il bene e il futuro di tutti i cittadini. La priorità ora è trovare un candidato autorevole, e un nome sul quale tutta la sinistra possa trovare la più ampia convergenza e ricompattarsi. Trovo, infatti, assurdo che si perseveri nel restare divisi, tanto più che ci sono le reali possibilità per tornare ad amministrare e bene Civitavecchia”.

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