martedì, Aprile 30, 2024

Confindustria, Emanuele Orsini designato presidente: “A governo e Ue proposte per la crescita delle imprese”

L’imprenditore emiliano Emanuele Orsini è stato designato presidente di Confindustria per il prossimo mandato, 2024-2028. Al voto del consiglio generale era l’unico candidato dopo il passo indietro delle scorse ore da parte di Edoardo Garrone. L’elezione sarà il 23 maggio con il voto dell’assemblea dell’associazione degli industriali. La Confindustria guidata da Orsini punterà a essere “centrale, di prospettive, piena di proposte in Italia e in Europa”, per “poter dare soluzioni per la crescita delle nostre imprese”, ha sottolineato l’imprenditore. Al termine del consiglio generale, Orsini ha detto di augurarsi che la sua Confindustria “vorrà fare sintesi per dare al governo e alla Ue soluzioni per la crescita delle nostre imprese. Dobbiamo mantenere forte il fatto che siamo la seconda manifattura d’Europa, abbiamo bisogno che le nostre imprese crescano ancora di più”. E ha sottolineato che che “dopo una campagna impegnativa, una campagna molto complicata, oggi siamo riusciti a ricompattare Confindustria come è giusto che sia, perché deve guardare avanti, alla realtà dell’industria italiana”. Il presidente designato ha poi voluto chiarire: “Piuttosto che parlare di nomi dobbiamo parlare, oggi, di che capitoli mettere al centro. A quel punto saremo in grado di mettere i migliori nomi. Antonio Gozzi è una persona che stimo molto, ha fatto tantissimo per il sistema, ha un ruolo chiave nel mondo di Federacciai e il new green deal, sarà una persona con cui dialogheremo per forza così come con Edoardo e con tutti quelli che hanno fatto campagna elettorale e che saranno valore aggiunto”. E ancora: “Ognuno ha rappresentato imprese, territori e aziende e noi non dobbiamo lasciare indietro nessuno, questa sarà la nostra chiave per i prossimi quattro anni”. Orsini sono arrivate le congratulazioni da parte del leader della Cisl Luigi Sbarra, che ha scritto sui social: “Siamo pronti ad avviare un confronto costruttivo per un grande patto sociale in grado di rilanciare crescita e produttività del nostro sistema industriale, nel segno della qualità, della stabilità, della sicurezza del lavoro, dell’aumento dei salari, della competitività e della partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese innovando le relazioni industriali e valorizzando la contrattazione collettiva”.
CONFINDUSTRIA EMANUELE ORSINI

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