mercoledì, Maggio 1, 2024

Ciavolino, motore di sviluppo per Ardea

L’azienda Ciavolino, che affonda le sue radici in una tradizione familiare lunga tre generazioni, oggi non solo è riconosciuta per la sua eccellenza a livello internazionale ma anche per il suo impatto positivo sull’economia locale. Con l’impiego diretto di 84 famiglie, la Ciavolino si configura come uno dei principali datori di lavoro in un’area che spesso lotta contro la disoccupazione e la difficoltà sociale. Ma l’impegno non si ferma qui: l’indotto, che comprende trasporti, logistica e servizi, amplifica ulteriormente questo impatto, creando un vero e proprio ecosistema economico attorno all’azienda. La diversità e l’inclusione sono pilastri fondamentali della filosofia aziendale Ciavolino. Questo approccio si riflette in modo evidente nella composizione della forza lavoro, caratterizzata da una notevole presenza femminile, anche in ruoli dirigenziali, e da operai provenienti da diverse etnie. Questa scelta non solo ha arricchito il clima aziendale, promuovendo un ambiente di lavoro positivo e stimolante, ma ha anche dimostrato come l’integrazione di differenti prospettive e competenze possa essere un vero e proprio motore di innovazione e crescita. Al di là del successo commerciale e del contributo al tessuto economico locale, l’azienda Ciavolino si pone in prima linea anche nell’adozione di pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente. L’orientamento verso la produzione biologica, l’attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale e l’investimento in tecnologie pulite sono solo alcune delle iniziative che sottolineano l’impegno dell’azienda verso un futuro più verde, che già la posizionano come eccellenza in Europa. Tuttavia, il successo e l’espansione dell’azienda hanno portato a nuove sfide. La crescente domanda dei prodotti Ciavolino ha evidenziato la necessità di ampliare gli spazi di stoccaggio, un aspetto vitale per mantenere l’efficienza produttiva e rispondere efficacemente alle esigenze del mercato. Attualmente, l’azienda affronta costi elevati per lo stoccaggio esterno, una situazione che pone l’accento su un bivio strategico importante: trovare soluzioni di stoccaggio adeguate ad Ardea o considerare la delocalizzazione. L’acquisizione effettuata di terreni adiacenti al sito attuale potrebbe essere la soluzione a tutti i problemi, ma servono le autorizzazioni. La Regione Lazio si è dimostrata sensibile e attenta alle esigenze aziendali e ambientali; ora toccherebbe al Comune… Peraltro c’è anche un aspetto legato alla Carbon footprint aziendale, ossia l’impegno a ridurre al massimo le emissioni di CO2. E’ del tutto evidente che un traffico di camion prolungato negli anni farebbe sforare gli obiettivi prefissati. Insomma, mantenere ad Ardea la Ciavolino – ormai leader nel panorama europeo – sarebbe un sogno, un’occasione che difficilmente si ripresenterà a questi livelli. Se mai dovesse verificarsi l’ipotesi di vedere andar via un’azienda di tale incidenza per ritardi sulle necessità di ampliamento, sarebbe una iattura economica, occupazionale e d’immagine per Ardea stessa.

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