mercoledì, Maggio 1, 2024

”Per la chiusura della Viterbo-Cesano, servizio integrativo nell’altra tratta”

”Dal 10 luglio all’8 settembre la tratta della Fl3 Cesano- Viterbo Porta Fiorentina sarà chiusa per lavori e per mitigare il disagio dei comuni che ricadono nell’interruzione, sarà previsto un servizio integrativo nell’altra tratta, Viterbo Porta Fiorentina-Orte-Roma Tiburtina”. Lo ha detto Stefano Sberna della Direzione Circolazione e Orario Area Roma di Rfi ascoltato ieri in audizione presso la commissione lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti del consiglio regionale. Si tratta, come è noto, di lavori di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria tra Cesano e Viterbo, circa 40 chilometri di linea a binario singolo, dove verrà attivato un nuovo sistema di segnalamento Ertms, che consentirà di incrementare la capacità della linea e la regolarità del servizio. Lo scorso 26 marzo, nel corso di un incontro tra RfI, Trenitalia e Cotral e l’assessore regionale alla Mobilità, Fabrizio Ghera, era emerso che la durata dei lavori sarà ridotta da 90 a 60 giorni. L’audizione di ieri è stata convocata per proseguire il confronto e affrontare le altre criticità sollevate dai sindaci, dai comitati dei pendolari e dall’Osservatorio regionale dei Trasporti (Ort). L’audizione è stata introdotta da Michela Califano (Pd), che ha definito ”non etico” far pagare un abbonamento a un servizio, sapendo che poi lo stesso subirà riduzioni e disagi. A tal proposito, la consigliera ha chiesto dei ristori per i cittadini che hanno pagato per avere un servizio completo e che poi subiscono uno svantaggio. Dopo Stefano Sberna, è intervenuto anche Fausto Del Grosso, direttore Trasporto regione Lazio di Trenitalia, per illustrare il piano di potenziamento dei servizi sostitutivi da mettere in piedi per il bimestre di sospensione del servizio e per annunciare che sarà predisposto anche un adeguato supporto di comunicazione per i viaggiatori. Sia Sberna che Del Grosso hanno precisato che è in fase di ultimazione il prospetto degli orari, punto di partenza per poter integrare il servizio con gli autobus sostitutivi e con quelli di Cotral. A tal proposito Antonietta Petrarolo, responsabile Cotral del Quadrante Roma-Viterbo, ha spiegato che l’azienda ha l’esigenza di “aprire un tavolo in tempi brevi per definire quali siano gli investimenti e i servizi che Trenitalia intende fare per capire quale supporto può dare Cotral, considerando anche – ha detto –  che la nostra esperienza ci dice che le richieste maggiori provengono dalla parte che va da Oriolo verso Roma, compreso il territorio intorno al lago di Bracciano, perché la tratta che va verso Viterbo è abbondantemente serviti dal servizio Cotral sulla Cassia, compresi i comuni di Vetralla e Capranica”. Petrarolo ha anche spiegato che sarà inevitabile procedere ad assunzioni di personale interinale per potenziare il servizio. Nel suo intervento l’assessore Fabrizio Ghera ha detto che l’obiettivo è quello di creare le migliori soluzioni sostitutive e integrative del servizio durante i due mesi di interruzione, soprattutto con riferimento alle tratte maggiormente affollate, e poi di allestire una efficace attività di comunicazione per gli utenti, sia sugli orari che sulle alternative su gomma. Infine, Ghera ha proposto di incentivare il ricorso al lavoro agile nei due mesi di disagio per i pendolari che utilizzano quella tratta per recarsi a lavoro. Andrea Ricci, presidente dell’Osservatorio regionale Trasporti, ha sottolineato l’opportunità rappresentata dal potenziamento tecnologico ma che non deve penalizzare il servizio o creare disagi ai viaggiatori. Stefano Fabbri, presidente del Comitato pendolari Fl3, ha auspicato misure per ridurre al minimo il disagio dei pendolari durante i lavori di ammodernamento, chiedendo di valutare l’opportunità di effettuarli in continuità di servizio.

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