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lunedì, Giugno 17, 2024

Naufragio migranti, nove morti tra cui una bambina. I superstiti in condizioni di forte ipotermia

Un barcone è naufragato in area Sar maltese.

La guardia costiera italiana ha poi recuperato i superstiti e otto cadaveri, tra cui quello di una bambina. I 23 sopravvissuti sono sbarcati a Lampedusa: tra di loro cinque donne. Un altro migrante è morto nel poliambulatorio dell’isola dove era giunto agonizzante. Secondo il racconto dei superstiti, vi sarebbero almeno 15 dispersi tra cui tre minori. Un mare molto mosso con onde alte fino a fino a 2 metri e mezzo ha reso particolarmente complesse ieri le operazioni di soccorso del barchino naufragato. Sei naufraghi restano al momento ricoverati nella struttura sanitaria, mentre gli altri 16, man mano che si sono ripresi, sono stati accompagnati all’hotspot di contrada Imbriacola. Le condizioni dei 6 ricoverati sono considerate critiche. Dalle prime testimonianze che la polizia è riuscita a raccogliere, sul barchino viaggiavano 46 migranti, originari di Guinea, Burkina Faso, Mali e Costa d’Avorio, partiti domenica sera da Sfax in Tunisia. I migranti salvati erano in condizioni di forte ipotermia e sbarcati sull’isola di Lampedusa. Anche un aereo della Guardia Costiera italiana è stato impiegato, su richiesta dell’autorita’ coordinatrice maltese, per sorvolare l’area del naufragio alla ricerca dei dispersi.  “Ancora una tragedia del mare e della disperazione scuote la nostra isola. Altri otto morti, fra cui una bambina, sono stati appena sbarcati. È ormai diventata una conta senza fine”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo aver appreso la notizia dell’ultimo naufragio. “Le condizioni del mare sono pessime e i trafficanti continuano a far partire questi poveri disperati su barchini che neanche stanno a galla – ha continuato Mannino – . È sempre la stessa storia, tanti, tantissimi, pagano per morire in mare”. 

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