giovedì, Maggio 2, 2024

Non destano preoccupazioni i dati dell’Arpa per l’incendio della discarica ad Ardea

Sembrano non destare particolare preoccupazione i dati di Arpa Lazio rilevati a ridosso dell’incendio della discarica abusiva di Ardea, a sud della capitale. Il rogo è cominciato all’alba di lunedì. I campioni d’aria prelavati tra l’8 e il 9 aprile indicano per le diossine il valore di 0,08 picogrammi per metro cubo, quindi inferiori alle quantità indicate come tossiche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non sembra dare preoccupazione neanche il dato sui policlorobifenili, una miscela di idrocarburi. Più alto il dato sul benzo(a)pirene, anche se – sottolinea l’Arpa – i limiti di legge si riferiscono solo ad una concentrazione media annua. “Non si rilevano particolari criticità nella qualità dell’aria” – ha dichiarato il sindaco Maurizio Cremonini – e per questo non serviranno altre ordinanze, oltre a quella che nei giorni scorsi aveva raccomandato nelle aree limitrofe finestre chiuse e spostamenti limitati. I vigili del fuoco, intanto, stanno ancora lavorando per domare le fiamme. Sono migliaia i pneumatici da spengere e smassare. In questo scenario sarà difficile trovare le prove per quella che al momento sembra l’unica ipotesi possibile, l’incendio doloso. Le valutazioni saranno fatte dalla Procura di Velletri che ha aperto un fascicolo di inchiesta. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare anche i dati sui campioni vegetali raccolti dall’ASL nelle campagne circostanti, piene di vigneti e campi coltivati a kiwi.

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