giovedì, Maggio 2, 2024

L’addio alla piccola Regina 16 giorni dopo l’incidente: lutto cittadino ad Ardea

Si terrà domani mattina alle ore 11.30 a Pomezia il funerale di Regina Pietra, la bambina di 7 anni e mezzo morta nel terribile incidente stradale del 28 marzo scorso in via Pontina vecchia ad Ardea, all’incrocio tra via Strampelli e via Pescarella. Per quell’incidente sono indagate due persone, i conducenti dei veicoli che hanno provocato lo scontro con una terza auto, quella su cui viaggiava Regina con il fratellino e la loro mamma al volante. Il sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, interpretando i sentimenti di tutta l’Amministrazione Comunale e dell’intera cittadinanza di Ardea, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani. Alle ore 11.30 – in concomitanza con l’inizio della celebrazione del funerale che avrà luogo a Pomezia – «la cittadinanza tutta è invitata a osservare un minuto di silenzio», si legge sull’ordinanza. Inoltre, è stata disposta l’esposizione delle bandiere a mezz’asta o listate a lutto in tutti gli edifici pubblici del territorio. «Ancora scossi dalla tragedia dei giorni scorsi – spiega il sindaco Cremonini – abbiamo voluto interpretare i sentimenti di tutta la Città di Ardea proclamando il lutto cittadino, manifestando nuovamente vicinanza e cordoglio ai familiari e a tutti coloro che conoscevano la piccola Regina Pietra». Nel video dell’incidente ripreso da una villetta vicina al luogo dello schianto si vede sopraggiungere da sinistra verso l’incrocio la Mercedes guidata da un 49enne meccanico, che ora è ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma. L’uomo stava provando l’auto per conto del proprietario, un 75enne olandese estraneo ai fatti. L’auto è lanciata a una velocità stimata in circa 100 km orari. Una Lancia Lybra esce in quel momento da via Pescarella per immettersi su via Strampelli con l’intenzione quindi di attraversare l’incrocio e non rispetta lo stop. A questo punto, in un tremendo attimo, la Mercedes per evitare la Lancia fa uno scarto verso sinistra, la colpisce e questo contribuisce al fatto che la Mercedes invade la corsia opposta ancora a forte velocità, andando a impattare contro l’auto che sopraggiungeva in cui viaggiava Regina insieme alla mamma e al fratello. Dopo lo schianto, Regina era ancora viva. Alla mamma avrebbe detto «Tranquilla, sto bene». A riferirlo sono stati i testimoni giunti negli istanti successivi all’incidente. Poi si è accasciata e non ha più ripreso conoscenza.

Articoli correlati

Ultimi articoli