venerdì, Novembre 1, 2024

Iran: “Se Israele attacca pronti a usare arma mai utilizzata”

L’Iran lancia un pesante avvertimento a Israele. “I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un’azione militare contro Teheran, siamo pronti a usare un’arma mai utilizzata prima”, dice il portavoce della commissione Sicurezza nazionale in Parlamento Abolfazl Amouei. Putin telefona al presidente iraniano Raisi: “Teheran e Tel Aviv esercitino la moderazione per evitare l’escalation”. E Netanyahu ribadisce: “Vinceremo a Gaza e ci difenderemo altrove”. Resta alta quindi la tensione fra Stato ebraico e Iran dopo l’attacco con centinaia di droni e missili da crociera lanciato nella notte tra sabato e domenica e neutralizzato da Iron Dome e jet alleati. Teheran dovrà aspettare “nervosamente senza sapere quando potrebbe arrivare l’attacco”, aggiunge il premier israeliano. Il portavoce delle Forze armate iraniane ha riferito che Teheran “non cerca di espandere la guerra, ma anche che qualsiasi aggressione da parte di Israele o dei suoi sostenitori incontrerà una risposta più forte di prima”. E Israele specifica che dalla sua risposta all’Iran non ci saranno pericoli per i Paesi arabi. Ma il presidente iraniano Raisi avverte: “Qualsiasi ulteriore ritorsione di Israele riceverà una risposta orribile, diffusa e dolorosa”. Tajani si dice pronto a un eventuale intervento militare per la pace ma solo se nascesse uno Stato Palestinese.
Iran: “Se Israele attacca, pronti a usare l’arma mai utilizzata”
“I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un’azione militare contro Teheran in risposta all’attacco dell’Iran contro Israele, siamo pronti a usare un’arma che non abbiamo mai usato prima”. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento iraniano, Abolfazl Amouei. “Abbiamo piani per tutti gli scenari e agiremo con coraggio. Il nostro messaggio è la pace e allo stesso tempo la preparazione militare dell’Iran”. “L’Iran ha risposto all’attacco all’ambasciata a Damasco. Adesso Netanyahu non alimenti l’escalation rispondendo, e non usi questa situazione per deviare la prospettiva da quello che sta succedendo nella Strisca di Gaza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, parlando a Berlino in conferenza stampa con Annalena Baerbock. Safedi ha anche sostenuto che “ci sono molti elementi estremisti nel governo di Netanyahu che devono essere fermati”.

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