martedì, Aprile 30, 2024

Capretta uccisa ad Anagni, chiesta l’archiviazione. Si aspetta la decisione del Gip

Quando un gruppo di ragazzi, in un agriturismo tra Anagni e Fiuggi, prese a calci una capretta, per poi caricarla su una carriola e scaricarla in un fossato, l’animale era già morto.  La scena, ripresa dai telefonini degli stessi giovani, tra le risate, suscitò una ondata di indignazione e l’apertura di un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Frosinone. Era l’agosto 2023, occasione la festa del diciottesimo compleanno di uno dei giovani. Erano in sette, sei dei quali maggiorenni. I video mostravano la scena e anche la violenza con cui uno dei partecipanti colpiva la testa dell’animale.  Ma l’animale – come afferma una perizia affidata dai magistrati ad un veterinario – era già morto. Per questo la Procura ha chiesto al GIP l’archiviazione della posizione dei sei giovani maggiorenni. La posizione del minorenne è al vaglio della Procura dei minori. Il suo legale invita a consentire una decisione libera da “condizionamenti mediatici”.  Annuncia opposizione alla richiesta l’Oipa, Organizzazione internazionale di protezione degli animali: “Non condividiamo le conclusioni del PM”, afferma l’avvocata Claudia Taccani, responsabile legale dell’organizzazione animalista. “L’esistenza del reato è testimoniata da prove documentali”, afferma. Si attende la decisione del Giudice per le indagini preliminari

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