venerdì, Maggio 3, 2024

Borseggiatrice incinta picchiata in metro, arrestati due dei tre aggressori

Le hanno fracassato il volto perché era stanca di rapinare i passeggeri nella metro. Una violenza bruta con calci e pugni nonostante fosse all’ottavo mese di gravidanza. Oggi, grazie alla sua denuncia, due dei tre aggressori sono stati fermati dalla Polizia: sono un uomo e una donna, 20 e 24 anni, entrambi di etnia rom, che risiedono nel campo di Castel Romano; sono accusati del reato di estorsione e rapina aggravata in concorso. La violenza è avvenuta lo scorso 5 aprile nella stazione della metro di Termini. Gli agenti hanno trovato la donna a terra e l’hanno immediatamente portata all’Umberto I. Diverse le fratture al volto, ma a preoccupare i medici era soprattutto la salute del bambino, che grazie a un parto d’urgenza, adesso sta bene.
Secondo quanto raccontato agli inquirenti dalla 39enne di nazionalità croata, gli aggressori pretendevano che tutti i giorni si recasse nella metro per borseggiare i passeggeri, soprattutto turisti. E attendevano un bottino giornaliero di almeno 1000 euro. 
Lunga la lista di precedenti penali della donna. Era già stata arrestata nel 2017 a Milano perché doveva scontare 19 anni di carcere per furto. Ma la pena era stata sospesa più volte per via delle precedenti gravidanze. Adesso si trova sotto protezione: la sua denuncia servirà a fare luce sul racket dei borseggi gestito nel campo nomadi di Castel Romano.

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