“Vogliamo dismettere, una volta per tutte, la visione romanocentrica che vorrebbe questa terra condannata a essere vittima sacrificale della barbarie inceneritorista, poiché siamo nella culla della civiltà latina, patrimonio storico culturale straordinario, conosciuto in tutto il mondo”. È quanto dichiara il Comitato No inceneritore a Santa Palomba nella nota che presenta l’evento. “A due anni dall’annuncio di Gualtieri e mentre Roma celebra il proprio Natale – prosegue la nota – l’evento culturale che vivremo domenica 21 aprile, organizzato unitamente all’Ecomuseo del Lazio Virgiliano e al Convivio degli artisti del Lazio Latino, prevede, nella prima parte, alle ore 16:00, la visita esclusiva alla Grotta del Fauno, celebrata da Virgilio negli immortali versi dell’Eneide, sito, quindi, della cultura universale, a cui seguirà la piantumazione di un albero di melograno, pianta sacra della latinità, alla rotonda di Via Ardeatina nell’intersezione con l’Albano-Torvajanica. Alle ore 17:00 l’evento proseguirà presso l’Azienda agricola Casale Certosa, in via della Stazione 93, che ospita il nostro Comitato. Questa seconda parte si aprirà con la mostra pittorica degli artisti del Convivio di Eliano Stella, a cui seguirà la presentazione del libro “il Canto di Giuturna” nella forma di dialogo con l’Autore, prof. Archimede Pezzola, i cui argomenti delineeranno lo scenario storico-culturale intorno al quale, unitamente a Giosuè Auletta, pioniere e custode della memoria del Lazio Latino, saranno ricostruiti mito, storia e cultura. Nel racconto della civiltà latina, si inserirà la lettura del Cervo di Silvia (Eneide, Libro VII) e del Canto del Cigno (Eneide, Libro XII), da parte del Laboratorio teatrale amatoriale di Eleonora Napolitano (Tiziana Fanasca, Andrea Pecis e Sandro Barchiesi).
